Piazza Armerina. Condannato commercialista per truffa e falso a sua cliente

Piazza Armerina. Un commercialista P.A. di 50 anni è stato condannato ad otto mesi di reclusione perché resosi responsabili di truffa e falso, danneggiando una sua cliente nella presentazione della dichiarazione dei redditi. Sostanzialmente il commercialista aveva detto alla sua cliente che le dichiarazioni dei redditi per quattro dal 1999 al 2002 erano tutti a posto, invece l’Agenzia delle Entrate le ha inviato delle cartelle da pagare per un valore complessivo di oltre 40 mila euro perché la stessa non figurava tra quelle che avevano pagato i redditi in quei quattro anni. Tra l’altro lo stesso commercialista per non far capire di non avere presentato alcuna dichiarazione dei redditi, aveva mostrato alla cliente un provvedimento di sgravio fiscale falso – che secondo la Procura della Repubblica, avrebbe creato lui stesso – dicendole che c’era stato un errore ma ora era tutto a posta. Ad emettere la sentenza di colpevolezza del commercialista armerino è stato il giudice monocratico Giovanni Milano. La truffa si era concretizzata nel fatto che il commercialista si sarebbe fatto pagare la sua prestazione professionale, ma di fatto lo stesso non aveva presentato alcuna dichiarazione dei redditi. Secondo l’avvocato difensore del commercialista i pagamenti riguardavano anche altri atti d’amministrazione, che effettivamente il contabile avrebbe effettuato. Il Pm Santo Di Gregorio aveva chiesto la condanna dell’imputato a un anno e due mesi. Il commercialista nel novembre del 2005 aveva presentato alla sua cliente la nota di sgravio solo che la cliente ricevette un’intimazione dall’Agenzia delle Entrate di “ganasce fiscali” per cui si decise di presentarsi all’Ufficio apposito per chiedere spiegazioni direttamente, e così ha avuto la possibilità di scoprire che era rimasta vittima di un raggiro.


Ordine dei Commercialisti Enna – Rettifica

Il presidente provinciale dell’Ordine dei commercialisti, Corrado Rabbito, a proposito della condanna per truffa e falso di P.A, di Piazza Armerina, ha precisato che il signor P.A. non risulta essere iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e, pertanto, il titolo professionale di “commercialista” è errato spettante solo agli iscritti all’ Albo. “I commercialisti iscritti all’Albo – dichiara Corrado Rabbito – sono obbligati al rispetto delle norme deontologiche e l’Ordine esercita il controllo del loro rispetto a tutela della pubblica fede e dei clienti e provvede all’aggiornamento e alla formazione degli iscritti”.