Enna. Ancora un passo avanti concreto per la Nord-Sud

Enna. Ancora un passo avanti concreto per la Nord-Sud o la strada dei due mari (Mediterraneo-Tirreno) e bisogna dire atto al presidente Monaco ed alla sua giunta tecnica, tra cui Turi Zinna, Antonio Alvano e Giuseppe Amato, di avere spinto in maniera concreta per cercare di realizzare questa strada, importante, specie per la zona nord della provincia, perché darebbe un impulso notevole alle attività produttive ed al turismo culturale dell’intera provincia. La riunione del 18 novembre aveva tracciato un importante ed interessante cammino, in questo periodo l’assessore Zinna non è rimasto fermo, ha continuato a “tormentare” tutti dall’Anas, all’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente per dare certezze alle promesse avute sia dal punto di finanziario che dal punto di vista ambientale. Ieri mattina il presidente Monaco, gli assessori Zinna, Alvano ed Amato hanno voluto dare le ultime notizie, che sono stanzialmente confortanti perché ci sono promesse che i progetti continuano ad andare avanti, e l’Anas si sta muovendo con decisioni per cercare di avere tutte le carte in regola per dare il via al progetto definitivo dei lotti C1 (Nicosia-Leonforte) e la C3(Mulinello-Statale 192) con un finanziamento di 477 milioni di euro. Per l’ultimazione di tutta la Nord-Sud l’assessore Zina ha dichiarato che sono necessari un miliardo e 100 milioni di euro, che già 715 milioni sono stati già reperiti, ne mancano 385 di milioni di euro, ma sicuramente saranno trovati. Tutta la Nord-Sud è stata inserita nell’allegato 8 dell’incontro Stato-Regioni, per cui ci sono le prospettive perché questa strada di notevole importanza possa vedere, dopo quasi cinquanta anni, l’ultimazione. Intanto l’assessore Zinna ha trovato un filo diretto con l’Anas e l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente con continui incontri e corrispondenze perché bisogna stare sempre in allerta per evitare pause visto che si tratta di momenti importanti. Compatibilità ambientale e valutazione di impatto ambientale per la ultimazione delle procedure burocratiche sono necessarie ed in questo senso l’assessore Zinna si sta muovendo molto bene. L’assessore provinciale al Territorio ed Ambiente ha parlato di cave dimesse e discariche esaurite, necessarie perché luoghi dove poter portare il materiale di risulta che verrà fuori dagli scavi che si effettueranno nella realizzazione dei lotti. L’assessore Amato ha dichiarato che gli uffici competenti dell’assessorato hanno già effettuato un monitoraggio delle 40 cave esistenti nel territorio provinciale e che possono essere utilizzate, oltre alle 32 discariche esaurite che potrebbero ospitare i circa 3 milioni di metri cubi che verranno fuori dagli scavi che saranno effettuati e che potrebbero portare anche alla bonifica sia delle discariche che delle cave con il miglioramento sostanziale dell’ambiente. Prefettura e Distretto Minerario su cave e discariche mantiene il massimo riserbo per cercare di allentare l’interesse della criminalità organizzata. A gestire cave e discariche sarà ovviamente l’Anas che dovrà valutare quale utilizzare ed ovviamente si cercherà di utilizzare quelle che sono vicino al tracciato della Nord-Sud per ragioni di economia.