C.P. Miroddi: Non sottovalutate la viabilità ad Aidone

Il problema viabilità provinciale e statale attorno ad Aidone, tenuto conto dell’arrivo della Venere, è stato l’argomento principale affrontato durante l’incontro, promosso dal consigliere provinciale Salvatore Miroddi, tra il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco e il sindaco Filippo Gangi. Ormai la questione del rientro degli argenti, già in esposizione nel museo aidonese, e della Venere di Morgantina sembra essere stata definita nei modi e nei tempi, per cui ora bisogna programmare in tempi più rapidi possibili una serie di interventi che devono avere come obiettivo quello di migliorare la percorribilità delle strade provinciali, in particolare quella che collega i comuni di Aidone, Piazza Armerina e Valguarnera.
«Incassato il risultato positivo ottenuto con il rientro della Venere – ha assicurato il presidente Monaco – adesso i nostri uffici stanno lavorando per mettere in cantiere numerosi progetti che riguardano l’ammodernamento di buona parte della rete viaria provinciale. Sono già 29 i contratti espletati e tra questi vi sono ben 4 progetti che dovrebbero partire già dall’anno prossimo e che riguardano la provinciale 4, che è tra le più importanti in quanto collega l’autostrada alla zona di Aidone e Piazza Armerina, e la provinciale 78. Il nostro impegno sarà massimo perché siamo convinti che migliorare i collegamenti sia una condizione indispensabile per incidere sul rilancio turistico del territorio».
Durante la riunione è stato raggiunto telefonicamente il direttore regionale dell’Anas, che ha assicurato di fornire a breve termine notizie concrete circa il progetto di completamento della strada statale che collega Piazza Armerina con Aidone. «Solo lavorando su ipotesi concrete – ha sostenuto il consigliere provinciale Totuccio Miroddi – che si potrà stimolare realmente la nascita di strutture ricettive e di ristorazione in grado di arricchire l’offerta turistica e di scongiurare così il pericolo di un turismo mordi e fuggi. Ritengo che bisogna adottare la stessa strategia messa in atto per rivendicare il rientro della Venere. Occorre anche questa volta fare sistema per incidere positivamente su diverse azioni congiunte indispensabili per fare in modo che questa sia realmente un’occasione di crescita e di sviluppo per le nostre comunità».