Sanità Sicilia; Cisl: Russo vada avanti in riorganizzazione

L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, “vada avanti nella riorganizzazione del settore, sulla base del confronto con le associazioni sindacali”. La Cisl siciliana interviene in questo modo sulla polemica scatenata dal servizio mandato in onda ieri sera dal Tg1, sulla sanità nell’Isola. Semmai, affermano Maurizio Bernava e Angelo Fullone, segretario generale e numero uno regionale della Funzione pubblica Cisl (Fp), “faccia il passo che aspettiamo sul fronte della medicina del territorio e dell’integrazione sociosanitaria”. Per la Cisl, “è paradossale che l’unico settore con le carte in regola rispetto agli obiettivi di rientro dal deficit, tanto da avere evitato il commissariamento da Roma, sia finito nel mirino di polemiche tanto sterili quanto strumentali e politicamente orientate”. È un gioco al massacro che non serve a nessuno e che va evitato, commentano alla Cisl. Per questo, all’assessore il sindacato chiede di “sviluppare il confronto serrato con le organizzazioni dei lavoratori grazie al quale è stato recuperato pure il principio del concorso pubblico, per completare gli organici”. Della selezione tramite concorso pubblico, in Sicilia, da decenni si erano perse le tracce smarrite nella palude del precariato diffuso, fa notare la Cisl. Russo, continuano Bernava e Fullone, piuttosto chiami in causa, in tempi brevi, i ministri, della Salute Fazio e del Welfare, Sacconi. Col primo concordi “nuovi criteri di accreditamento per i soggetti privati che entrano nel settore”, dall’altro ottenga “supporto per dar corpo nell’Isola alla medicina del territorio e all’integrazione sociosanitaria”. Saranno i fatti, osserva il sindacato, la migliore risposta agli attacchi politici e alla “gratuita denigrazione mediatica”.