Mazzette nel pacco delle cassatelle di Agira. Inizia il processo a funzionario Ente Minerario

Questa mattina presso il tribunale di Caltanissetta, competente per territorio, inizierà il processo a carico di Giovanni Panzica, funzionario dell’Ente Minerario, accusato di concussione e sorpreso dagli agenti delle squadre Mobile di Enna e Caltanissetta, mentre riceveva dieci mila euro, inseriti su sua richiesta, all’interno di un vassoio di cassatele di Agira. Giovanni Panzica, che è difeso dall’avvocato Sergio Iacona, secondo le indagini effettuate dalle due squadre mobili, aveva chiesto dieci mila euro ad un imprenditore di Agira per avere il benestare sull’attività estrattiva di una cava.Già il parere favorevole era stato espresso dall’Enter Minerario, ma Giovanni Panzica continuava a tergiversare e ad un certo punto ha chiesto dieci mila euro per la concessione dell’autorizzazione. L’imprenditore denunciava tutto al commissariato di Ps di Leonforte, quindi gli agenti delle squadre Mobile di Enna e Caltanissetta, coordinati dai dirigenti Giovanni Cuciti e Giovanni Giudice hanno preparato tutta la messa in scena, ed a dicembre, al momento di ricevere il vassoio con le cassatele di Agira e i diecimila euro in banconote di 50 e 100 euro, sono intervenuti gli agenti, che hanno bloccato il funzionario dell’Ente Minerario, arrestandolo con l’accusa di concussione, subito dopo il magistrato concedeva a Giovannei Panzica gli arresti domiciliari. Il processo dovrebbe essere celebrato con il rito per direttissima, ma probabile che il difensore dell’imputato chieda il rito abbreviato per una diminuzione della pena,tenuto conto che esistono tutte le prove della concussione, tra l’altro filmato dagli agenti di Enna e Caltanissetta, che hanno preparato la trappola per il funzionario dell’Ente Minerario di Caltanissetta.

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redazione-vivienna