Sempre più pericolosa la SP4 di Valguarnera nel viadotto Floristella

Valguarnera. Un altro elemento di pericolo per la circolazione stradale si aggiunge agli altri già in agguato per gli automobilisti in transito sulla Sp 4, lo scorrimento veloce tristemente noto per la galleria chiusa da anni, l’allucinante by pass della stessa, l’assoluta e generale mancanza di manutenzione di cui non ci s’indigna quasi più.
Questo nuovo pericolo è rappresentato dal fondo particolarmente sdrucciolevole del viadotto Floristella, al km 10 e 500 della predetta Sp 4. Qui l’asfalto, particolarmente levigato dall’uso, è poco “grippante” e diventa una trappola insidiosissima in queste mattine d’inverno, quando la brina e il gelo si depositano sul ponte facendolo diventare una sorta di pista da pattinaggio per i veicoli in transito. E la cosa, lungi dall’essere un’esagerazione, è testimoniata dallo stato del guardrail, divelto in più punti a causa degli urti provocati dagli incidenti. In uno di questi, verificatosi pochi giorni fa, un furgone da trasporto condotto da commercianti cinesi è rimasto per metà pericolosamente sospeso nel vuoto, dopo che il mezzo, sbandando, aveva superato la barriera protettiva.
Attualmente, il pericolo della strada sdrucciolevole in sé, è aumentato dal mancato ripristino del guardrail che, se sin ora ha trattenuto le vetture evitandone la caduta nel vuoto sottostante, adesso non esercita più la sua funzione protettiva giacché in molti punti non è più integro, ridotto com’è ad un ammasso di lamiere contorte. Stiano attenti gli automobilisti, dunque. E si muovano le autorità e l’ente proprietario della strada, perché qui, nel malaugurato caso d’ulteriori incidenti, non si tratterà di “scassare le macchine”, come avviene da troppo tempo e nella rassegnazione generale, sul resto della trafficatissima arteria. Qui, se si vola dal viadotto il danno sarà grosso assai.

Salvatore Di Vita