Enna. Reddito Minimo d’inserimento, potrebbero iniziare i lavori dei cantieri

Enna. L’assessore regionale alla Famiglia ha emanato la circolare relativa ai Cantieri di Servizio, che sono riservati ai soggetti che fruiscono del Reddito Minimo di Inserimento con la possibilità di iniziare l’attività non appena si completeranno le procedure previste dalla circolare, che ha le stesse disposizioni degli anni passati. La circolare era pronta da tempo, ma sono state sicuramente essenziali le sollecitazioni che, in tempi diversi, hanno fatto il consigliere provinciale Lorenzo Granata, che è funzionario dell’assessorato, ed il deputato regionale del PD Elio Galvagno, il quale mercoledì ha sollecitato l’assessore a firmare la circolare che è stata inviata a tutti i comuni che hanno nei loro progetti i Cantieri per questi disoccupati che sono inseriti negli elenchi per il Reddito Minimo di inserimento. L’assessore, nella circolare, invita i comuni interessati, a preparare tutti gli atti propedeutici per l’avvio dell’attività nel corso di quest’anno. I comuni dovranno trasmettere, come per il passato, al Servizio 1 del Dipartimento Lavoro l’istanza di finanziamento 2011, corredata dai programmi di lavoro, dall’elenco dei soggetti da utilizzare con l’indicazione per ciascun soggetto del coefficiente da attribuire sia in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare che per le altre motivazioni previste nelle tabella allegata al decreto legislativo 237/1998 e l’importo complessivo occorrente per una mensilità, andando a compilare la scheda che era già in uso negli anni precedenti. Una volta pervenute le istanze di finanziamento il Servizio 1 del Dipartimento Lavoro provvederà ad elaborare il piano di riparto per quantificare l’importo da assegnare a ciascun comune. I Comuni, in attesa che vengano definite le procedure di competenza dell’assessorato regionale, qualora lo ritengano opportuno, per scongiurare eventuali tensioni di carattere sociale, potranno, sotto la propria responsabilità, dare avvio alle attività una volta che siano espletate le procedure di propria competenza, ovviamente resta inteso che l’erogazione del finanziamento potrà avvenire soltanto dopo la pubblicazione del bilancio della Regione e nella misura che spetta al comune. Ogni comune valuterà, anche in funzione del numero di soggetti che beneficiano di tale intervento, l’opportunità o meno di pubblicare apposito bando per acquisire la disponibilità ad essere ammessi nei cantieri di servizio, fermo restando che rimane l’obbligo di acquisire le dichiarazioni di responsabilità in merito al permanere in capo a ciascun soggetto dei requisiti che danno la possibilità che giustifichino l’ammissione ai programmi di lavoro e l’impegno a comunicare con una certa immediatezza le eventuali modifiche di quanto dichiarato. Prima dell’avvio delle attività dovranno essere stipulate le polizze assicurative, i cui importi devono essere anticipati dai comuni.

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redazione-vivienna