Rifiuti. Potrebbe essere realizzato un termovalorizzatore in provincia di Enna

Enna. La riunione di Palermo, coordinata dal Direttore Generale del Dipartimento di Acqua e dei Rifiuti, dottor Emanuele, ha sicuramente dato una svolta al problema rifiuti in provincia di Enna, laddove i contrasti di natura politica (sindaci di centrodestra contro sindaci di centrosinistra) ed anche finanziaria hanno creato difficoltà insuperabili tanto è vero che si è camminato sempre in una situazione confusionale. Il dottor Emanuele, che nei suoi interventi è stato anche duro, sostenendo che è già nelle condizioni, dal punto di vista della legge, di mandare a casa sindaci, giunta e consiglio comunale inadempienti, ha chiarito che il problema dei debiti esistenti sarà possibile ripianarli con un mutuo, garantito dalla Regione, estinguibile in dieci anni; per i comuni virtuosi i debiti potrebbero essere estinti in 18 anni, ma in provincia di Enna comuni virtuosi non ce ne sono. I sindaci sono stati invitati a fare sistema perché la gestione dei rifiuti apparterrà loro anche con la costituzione delle società consortili, il cui statuto è pronto e diventerà operativo a marzo.
“Il non approvare i bilanci è un ostruzionismo che va a penalizzare gli stessi comuni, perché diventano enti a rischio, perché a pagare saranno sempre i comuni – ha detto il dottor Emanuele ai sindaci – è, quindi, il modo migliore per ottenere dei risultati concreti è quello di fare sistema per ottenere un servizio migliore nella raccolta dei rifiuti, sfruttando adeguatamente la raccolta differenziata. A questo proposito il direttore generale ha anche dichiarato che Cozzo Vuturo, la discarica che si trova a poca distanza di Enna e che serve i venti comuni ennesi potrà essere ampliata e quel che è importante è probabile che possa essere autorizzata la utilizzazione, dopo gli opportuni lavori, di una discarica nella zona Nord della provincia, che comporterebbe una più razionale distribuzione dei rifiuti,oltre ad una diminuzione di spesa da parte dei comuni.Ovviamente con il potenziamento della raccolta differenziata dovrebbero attivarsi l’impianto di compostaggio di Dittaino, il centro di selezione dei rifiuti di Gagliano ed un impianto maggiormente funzionale del pretrattamento dei rifiuti prima di immetterli in discarica.In futuro si prevede anche la realizzazione di un termovalorizzatore nel territorio provinciale. Intanto il dottor Emanuele ieri pomeriggio ha incontrato sia la commissione di liquidazione dell’Ato Rifiuti, composto dall’ingegnere Giuseppe Margiotta, dal commercialista Luigi Bellettati e dall’avvocato Francesco Azzolina; e dalla commissione di liquidazione di SiciliAmbiente, costituita dal commercialista Giovanni Barbano e dall’avvocato Totò Marchì per vedere quale è la reale situazione delle due società in vista del passaggio degli incarichi ma anche in vista della costituzione delle s.r.r. o società consortile che entrerà in funzione tra fine marzo ed aprile.

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redazione-vivienna