Troina. Enel cede palazzina all’Azienda silvo-pastorale

Troina. L’Enel ha ceduto a titolo gratuito la palazzina di Cutò all’Azienda speciale silvo-pastorale. In quest’edificio ci sono un piccolo appartamento di due vani, che era utilizzato come foresteria, ed un appartamento più grande di 5 vani, che doveva servire come alloggio per il personale dell’Enel addetto al controllo della portata dell’acqua che, presa dal torrente Cutò, viene fatta confluire lungo un canalone di gronda nell’invaso dell’Ancipa. L’apparecchiatura per il controllo della portata del canale allacciante Cutò, una volta, veniva azionata manualmente. Da qui la necessità di avere sul posto l’alloggio per gli addetti al controllo della portata della condotta. Ma da quando questo controllo è automatizzato, non c’è più bisogno della presenza di personale perché la portata è controllata a distanza per via telematica. “Che fare allora della palazzina per non mandarla in malora?” si è chiesto l’Enel. La palazzina si trova all’interno di quei 4200 ettari di bosco, di proprietà del Comune di Troina, nel Parco dei Nebrodi, che sono gestiti dall’Azienda silvo-pastorale, che è un’azienda del Comune. Gli è venuto naturale all’Enel pensare di cederla all’Azienda silvo-pastorale, che l’ha accettata di buon grado.

Le ragioni ce li spiega il presidente dell’azienda, Silvestro La Barbera (nella foto): “Noi abbiamo già due fabbricati nei boschi, che una volta erano utilizzati come caserme dalle nostre guardie. Nei nostri programmi prevediamo di ristrutturarli per utilizzarli come strutture ricettive per accogliere i turisti ai quali piace trascorrere qualche giorno di vacanza in luoghi di grande valore naturalistico e di pregio paesaggistico. La palazzina che l’Enel ci ha dato gratuitamente avrà questa destinazione”. L’Enel ha altre tre palazzine, ricadenti nel boschi di Troina, con l’apparecchiatura per il controllo manuale delle portata dei canali di gronda lungo i quali scorre l’acqua che, captate dal atri torrenti, confluisce nell’invaso dell’Ancipa. Queste tre palazzine si trovano nelle contrade San’Elia, Sambuchello e Finocchio. Il presidente La Barbera ci conta ad acquisire al patrimonio dell’Azienda silvo-pastorale anche queste altre tre palazzine. E’ probabile che l’Enel, non sapendo cosa farsene, pensi di darle all’Azienda, ma prima vuole vedere che fine farà quella di Cutò.

Silvano Privitera