Non passa sfiducia al Sindaco di Regalbuto, gli rimangono solo tre Consiglieri e due Assessori

Regalbuto. Ieri sera il Consiglio comunale si è riunito per discutere sulla mozione di sfiducia al sindaco di Regalbuto dott. Gaetano Punzi, mozione presentata dai sei consiglieri di opposizione. In apertura il presidente del consiglio geom Gianni Meli, ha invitato i consiglieri presenti (assenti solamente il consigliere Napoli per ragioni di salute e il consigliere Federico Paratore) a voler dibattere in maniera democratica e con i toni adatti ad un aula consiliare l’argomento della sfiducia. L’appello del presidente è stato colto dai tredici consiglieri comunali presenti i quali, con i loro interventi, hanno dato vita ad un vero confronto e, così come esprimerà il consigliere dott. Palamito: “ad una delle pagine più alte di democrazia del confronto politico“.
La sfiducia non è passata perché non si è raggiunto il numero dei voti necessari, ma i numeri che sono usciti dalle dichiarazioni di voto danno una esatta indicazione della situazione.
Nove voti favorevoli, vale a dire i cinque firmatari della sfiducia ai quali si sono aggiunti i tre consiglieri comunali di Futuro e Libertà ed il Presidente del consiglio; tre contrari e un astenuto (il consigliere dott. Vito Cardaci in quota MpA ).
E’ confermato dunque che il sindaco non ha più la fiducia di una evidente maggioranza nel civico consesso regalbutese, ma ha diritto a governare perchè la sfiducia non è stata votata da un numero sufficiente per far decadere il primo cittadino.
Altra considerazione è quella che i tre consiglieri di FLI ed il Presidente del consiglio, votando a favore della sfiducia, di fatto si sono dichiarati all’opposizione, e fa riflettere l’astensione dell’MpA, due partiti cioè che fino a qualche mese fa, facevano parte della maggioranza che aveva notevolmente contribuito a far vincere le elezioni.
Soddisfazione è stata espressa alla fine della votazione dal capogruppo del PD dott. Palamito: “Esprimo soddisfazione sia per come si è svolto il confronto sia per il risultato raggiunto, il sindaco in aula è stato difeso da soli tre consiglieri comunali e neanche dai suoi stessi assessori, presenti due su sei. Con il voto dei consiglieri di FLI e l’astensione dell’MpA – continua Palamito – si apre certamente una nuova fase politico-amministrativa nel nostro paese che certamente non potrà lasciare indifferenti le segreterie dei partiti”.
Da parte sua il sindaco Punzi preso atto del risultato emerso nell’aula consiliare ha dichiarato: “Avevo accettato con piacere l’invito al confronto politico perché convinto assertore che lo stesso ha immenso valore in politica e per l’affermazione della democrazia, non posso però che essere amareggiato dopo aver visto che i tre consiglieri di FLI e lo stesso Presidente del consiglio hanno votato a favore della sfiducia. Quattro consiglieri della mia ex maggioranza che sono stati eletti grazie al fatto che i cittadini avevano scelto di premiare la mia persona come sindaco di Regalbuto. Sfiduciando me – continua Punzi – il Presidente del consiglio ha sfiduciato sé stesso e dunque lo invito a dimettersi ed eventualmente a ricandidarsi con una nuova maggioranza“.
Nel corso del Consiglio comunale il presidente Meli ha preannunciato la stesura di un documento, che sarà proposto ai consiglieri, per i danni subiti dall’agricoltura dovuti alla siccità che sta colpendo anche il territorio di Regalbuto.

Agostino Vitale