Troina. Cassa integrazione a zero ore per 49 tipografici Villaggio Cristo Redentore

Troina. Dopo il contratto di solidarietà, c’è la cassa integrazione a zero ore per i 49 dipendenti della tipografia Villaggio Cristo Redentore, un’azienda del gruppo Oasi Maria SS insediata nella zona artigianale Libero Grassi in contrada Camatrone. E’, questa, la proposta che l’azienda ha fatto all’Uil, che è l’organizzazione sindacale presente in azienda ed alla quale sono iscritti molti di questi 49 lavoratori della tipografia. Riuniti in assemblea, i lavoratori, iscritti e non iscritti al sindacato, hanno discusso sulla proposta dell’azienda manifestando un orientamento favorevole. E’ molto probabile che l’Uil, tenuto conto di tale orientamento dei lavoratori e del piano industriale che l’azienda dovrà mettere a punto, accoglierà la proposta di mettere in cassa integrazione i lavoratori per riorganizzare il ciclo produttivo e firmerà l’accordo. Se l’accordo si farà, com’è possibile, anzi probabile, ai lavoratori sarà garantito l’80 percento della retribuzione mensile per due anni. La Tipografia Villaggio Cristo Redentore, che è la più grande azienda insediata nella zona artigianale Libero Grassi, è da qualche anno in affanno. Per fare fronte alla riduzione delle commesse, senza licenziare i lavoratori, l’azienda e l’organizzazione sindacale fecero ricorso ai contratti di solidarietà nell’agosto del 2009, che hanno comportato un dimezzamento dell’attività lavorativa, ma hanno consentito il mantenimento dell’intero salario pagato per metà dall’azienda e per l’altra metà dall’INPS. Il contratto di solidarietà stipulato nell’agosto del 2009 ha la durata di 2 anni. E’ probabile che, molto prima dell’agosto 2011, sarà sostituito dalla cassa integrazione a zero ore, che comporterà sì un riduzione del 20 per cento della retribuzione, ma consentirà all’azienda di non chiudere ed ai lavoratori di conservare quanto meno la speranza di non perdere il posto di lavoro. Le vicende di quest’azienda del gruppo Oasi è seguita con attenzione, ed anche una certa comprensibile apprensione, dalla gente di Troina perché è diffusa la consapevolezza che l’eventuale perdita del lavoro è un problema che non riguarda solo i 49 lavoratori e le loro famiglie, ma l’intero paese. Per l’economia locale, sarebbe un duro colpo se la Tipografia Villaggio Cristo Redentore fosse costretta a chiudere o ridimensionare di molto le sue attività

Silvano Privitera