Conferma condanna per Giovanni Contino, accoltellò testimone nell’aula del giudice di Pace di Agira

I giudici della I Sezione della Corte di Appello di Caltanissetta, hanno confermato la sentenza di primo grado di condanna a 3 anni ed 8 mesi di reclusione nei confronti di Giovanni Contino, vent’anni, accusato di tentato omicidio nei confronti di Angelo Rizzo, di Agira, 40 anni, era stato accoltellato gravemente, addirittura, nell’aula del giudice di Pace di Agira, dove si stava tenendo un’udienza a carico del padre del Contino, con Angelo Rizzo chiamato a testimoniare contro il padre.
Era il 28 settembre del 2009 nell’aula del giudice di pace di Agira si vissero momento di terrore, perché, subito dopo la testimonianza di Angelo Rizzo, il quale confermava le accuse contro Filippo Nicolò Contino, lo stesso gli aveva detto “ti faccio fare la fine di tuo fratello Santo”, assassinato nel 2006 nelle campagne di Agira. Mentre Angelo Rizzo deponeva, l’imputato lo avrebbe insultato e Rizzo si sarebbe alzato, mentre stava deponendo, tentando di afferrarlo, ma lui era riuscito a divincolarsi ed a scappare inseguito dal Rizzo. Il figlio Giovanni, presente all’udienza, armato di coltello lo avrebbe avvicinato e lo avrebbe colpito con tre profondi fendenti all’addome ed al torace provocandogli una grave emorragia. Subito furono chiamati i soccorsi e con l’ambulanza Angelo Rizzo fu trasferito all’ospedale di Leonforte. Rizzo, a causa delle numerose ferite riportate, corse serio pericolo di vita, fu sottoposto a più di un intervento chirurgico per scampare alla morte. Nel processo di primo grado Giovanni Contino fu condannato a 3 anni ed otto mesi, condanna che è stata riconfermata dalla Corte di Appello di Caltanissetta. La Corte ha, altresì, accolto la richiesta, negata in primo grado, di una provvisionale di 5.000 euro, avanzata dal legale della parte civile, avvocato Buttafuoco subentrato in fase di appello, perché in primo grado era stato difeso dall’avvocato Nino Grippaldi.