Giuliana. Giuseppe Iannazzo, un sindaco della prima Repubblica

Nel paese dei centenari, a Giuliana, ai confini della provincia di Palermo con Agrigento e Trapani, tra i monti sicani, a pochi chilometri dai siti archeologici di Adranon ed Entella, (1) anche i sindaci amministrano per lunghi anni. E la vita politica di chi dedica, eletto, risorse umane, familiari, (e a volte economiche), al servizio della comunità, ha assicurato molti lustri, nell’impegno civico al vertice delle istituzioni.

Giuseppe Iannazzo (1931-2011), ha conquistato il primato di durata per il mandato di sindaco della “prima” Repubblica, superando Francesco Quartararo e un suo predecessore, medico condotto, Ernesto Bella, che si appresta a celebrare il suo felice centenario.

Nel santuario della Madonna dell’Udienza, studiato e descritto da A.G.Marchese, V.Campo, G.Scaturro, (2) , sindaci ed ex consiglieri comunali hanno voluto ricordare l’insegnamento, l’operosità, il senso civico, con cui si è speso per il Comune, il sindaco Iannazzo, educato al “fare” dal primo operatore sociale proveniente dall’Azione cattolica, Luciano D’Asaro, il democristiano laico alla maniera di De Gasperi, (spesso in contrasto con l’autorità ecclesiastica locale).

Fu D’Asaro maestro nell’impegno civile e prima nella formazione religiosa e sociale della comune generazione di G. Pioppo, I.Mangiaracina, G.Colletti, G.Tomasino, N.Daidone, S.Colletti, F.Tomasino,G.Verde, G.Musso, A.Cicchirillo.
Artigiano valente, faceva della sua sartoria in via Porta Palermo, una bottega-scuola per la confezione dei vestiti dei giulianesi e per l’approfondimento dei valori, autenticamente cristiani, fondativi e diffusi nella comunità, commentava, durante le ore di lavoro, partendo dalla lettura, a turno da parte delle allieve, della rivista “Famiglia Cristiana” e di brani evangelici, secondo la metodologia dei “Cenacoli”, introdotta dalla Crociata del Vangelo, diffusa da padre Rivilli.

E nella sartoria circolavano i nomi di La Pira, Ambrosini, del vecchio Pecoraro, di Mattarella, Restivo, Giordano, Caronia, Sturzo di cui era stato corrispondente Padre Carlo Russo.
Erano quelli i politici di massimo gradimento.

D’Asaro usufruiva della collaborazione di Giuseppe Pioppo, tornato dalla guerra con danni
irreparabili, ma che continuava a gestire una bottega di falegname e dedicava le serate all’Azione cattolica ed alla biglietteria del primo cinema parrocchiale aperto grazie all’operatività dell’arciprete Pietro Marchisotta e alla fantasia del sig.Francesco Marcianti, gestore del primo bar cittadino e del Cinema sito nella ex chiesa degli Agonizzanti e cogestito dai giovani dell’azione cattolica.

Dall’Azione cattolica erano pervenuti, prima all’associazionismo sociale (ACLI, CISL, Coldiretti, ACAI, CIF) ed alle meritevoli battaglie democratiche del ’48 e poi alla democrazia cristiana ed al partito socialista, i quadri che avrebbero portato ad amministrare il Comune ed a svolgere ruoli significativi nella pubblica amministrazione e nelle banche isolane (G.Becchina, V.Bella, F.Musso, S.Marcianti, A.Scaturro, F.Russo, G.Iannazzo, F.Tomasino, G.Di Giorgio, C.Di Giorgio, G. e C.Napoli, S.Colletti) e di rappresentanza anche nella politica provinciale e nazionale (G.Tomasino, F.Russo).

Sono stati ora i Sindaci che hanno seguito o preceduto Iannazzo, nell’amministrazione del Comune, F.Quartararo,V.Martorana, F.Russo, G.Campisi, il consigliere M.Carlino e prima il Parroco mons.Giaccone, a tessere il mosaico dell’operosità di Iannazzo, dedicata in larga parte alla comunità di appartenenza, anche quando, per alcuni giorni della settimana, per motivi familiari e di lavoro era costretto a vivere a Palermo.

Campisi, l’attuale sindaco, ha elencato le opere deliberate e realizzate sotto l’amministrazione Iannazzo, mentre F.Russo, che gli fu collaboratore in tutte le iniziative, ha ricordato le condizioni di vita nelle campagne di Giuliana prima degli interventi dei sindaci del dopoguerra, attenti ai bisogni del territorio agricolo e dell’abitato e concreti operatori dell’attuale sviluppo della qualità della vita dei cittadini e, per quanto possibile, della difesa del paesaggio e delle potenzialità turistiche, nessuno escluso, da Cicchirillo ad Arcuri.

Le hanno descritte, in pagine degne di essere conosciute e da leggere ai giovani su “come eravamo”, lo storico A.G.Marchese nei volumi “Il Romanzo di Giuliana” ( 3),” I conti Civici “ (4)
“Insula” e “L’Isola ricercata inchiesta sui centri minori della Sicilia”, (5), e la Conferenza Episcopale siciliana, sotto la presidenza di Carpino e Pappalardo (6), mentre ad Enzo Brai un eccellente artista della documentazione fotografica recuperava alla storia, nel suo ricco archivio della Pubblifoto, momenti essenziali della vita e delle tradizioni.della comunità (7).

Sono da registrare, a tal punto, di primario interesse i servizi realizzati dall’amministrazione Iannazzo, negli anni fecondi della Cassa per il Mezzogiorno, quando la lungimiranza, la progettualità, la serietà nella programmazione degli interventi, da realizzare nel tessuto urbano ed extraurbano, trovavano le prime risposte adeguate nelle delibere delle Giunte e dei Consigli comunali, presieduti dal sindaco Iannazzo.

Lo hanno confermano, nella Chiesa del Santuario dell’Udienza, i sindaci, che l’hanno seguito nell’amministrazione, (durata ininterrottamente dal 1970 al 1985 ), F.Quartararo, F.Russo e dopo Martorana, che utilizzarono la collaborazione, anche critica, delle rappresentanze comunali delle opposizioni e valorizzarono competenze e ruoli dei concittadini impegnati in altre istituzioni locali, regionali e nazionali.

Il bene comune e le richieste dei concittadini non permettevano divaricazioni e ostilità preconcette,
per cui i risultati sono stati notevoli, imperniati di socialità, tesi a favorire gli strumenti educativi per la popolazione, dalla Biblioteca alla banda comunale, alla costruzione di nuove strutture scolastiche, alla politica intercomunale, mentre attiva si rivelò, nei lunghi anni della amministrazione Iannazzo, la gestione dell’Opera pia Buttafoco Tomasino alla quale era stato chiamato dall’Aricivescovo Carpino, ancora prima della sindacatura per offrire un’adeguata assistenza agli anziani.

Lo ha sottolineato l’ex consigliere comunale Matteo Carlino, che gli fu attivo collaboratore a Palermo ed a Roma, operando da osservatore dei bandi e dei provvedimenti che il settore pubblico
offriva, in quegli anni, specie attraverso la Cassa per il mezzogiorno, la Cassa depositi e prestiti, la Croce rossa, i ministeri del Lavoro e della Sanità.

Durante l’amministrazione Iannazzo il comune si dotò di nuove fognature, di reti idriche interne, dell’acquisizione gratuita in proprietà della rete dei bevai rurali, realizzati dal consorzio di bonifica Alto e Medio Belice, in cui era presente il dr.Filippo Russo, delle due strade di bonifica Pompei -Valvino e Molini – S.Carlo, frutto anche della collaborazione politica di Franco Tomasino, attivissimo segretario DC, vicinissimo all’assessore regionale on.Mario Fasino.

Il comune realizzò inoltre: l’impianto di depurazione delle acque reflue per l’igiene del territorio
e per la salute dei cittadini, estese l’elettrificazione rurale sui territori limitrofi di Giuliana, Caltabellotta e Sambuca di Sicilia, in piena collaborazione con detti comuni, ampliò la rete dei bevai rurali, costruì le strade di penetrazione agricola da Giuliana a Taia Soprana e Sottana.

Il terremoto del 15 gennaio del 1968 vide per anni il sindaco Iannazzo impegnato, con i sindaci della valle del Belice, alla delimitazione ed alla ricostruzione della case danneggiate in paese e nelle campagne, contribuendo a superare tutte le procedure sperimentate in tale occasione e fu intensa in quegli anni la collaborazione offerta all’on.F.Russo, nell’apporto legislativo e normativo
per facilitare la ricostruzione.

La programmazione di strutture adeguate per lo sport sollecitò l’interesse verso il primo progetto del campo sportivo in contrada S.Marco, mentre numerosi furono i cantieri di lavoro, finanziati inizialmente dal ministero del Lavoro per l’intero sistema viario interno e rurale.

Le tre amministrazioni Iannazzo, fruirono collaborate da vice.sindaci, generosi, presenti e interessati alla migliore utilizzazione e responsabilizzazione dei dipendenti comunali e per alla predisposizione dei progetti necessari allo sviluppo del territorio.

Si avvertiva, da parte dell’amministrazione, Giunta e Consiglio, la necessità di rendere un servizio ai cittadini, un servizio di promozione culturale, di informazioni e di pronta solidarietà, utilizzando al meglio le risorse umane, progettuali, finanziarie.

I nomi di Salvatore Cutrona, Silvestre Marcianti, G.Cinquemani, Franco Martorana, Emanuele Ambrogio segnano momenti amministrativi felici di un rapporto cittadini- amministrazione, proficuo, intenso, come nei tempi delle polis della antica grecia e dei coloni di Adranon ed Entella, le vicine comunità, che portarono alla coltivazione degli ulivi e della vite, non disdegnata durante la dominazione saracena.

Gli anni dell’Amministrazione Iannazzo furono così quelli in cui la proiezione al futuro su come rispondere ai bisogni essenziali della cittadinanza ed al miglioramento generale delle condizioni di vita, bloccarono l’emigrazione, diedero impulso alle imprese edilizie, (mai così numerose), portarono a lottare l’analfabetismo, meccanizzarono l’agricoltura, aprirono ai giovani nuovi occasione per proseguire gli studi, offrendo loro la possibilità di fruire di nuovi essenziali trasporti pubblici ed aprendo le porte degli impieghi pubblici ed alle professioni.

Ai consigli comunali ed alle giunte arrivavano senza scremature i problemi aperti dall’incalzare
delle innovazioni e dalle esigenze nuove dell’agricoltura, nella quale si riducevano le forze di lavoro ed entravano, con la rete stradale di penetrazione, gli strumenti meccanici dei singoli e delle cooperative.

Un impulso alle innovazioni nelle coltivazioni ed alla cooperazione veniva proposto, nel contempo, dagli interventi progettuali di Filippo Russo, Giuseppe Scaturro, Franco Tomasino, Giuseppe Altamore, Filippo e Giuseppe Provinzano, Gaetano Cacioppo, Giuseppe Colletti, N.Di Giorgio e
molti altri agricoltori.

La viabilità rurale prima, gli elettrodotti, i bevai, gli acquedotti rurali, ridavano finalmente alle aziende agricole, pur nelle loro limitate dimensioni, una rivoluzionaria prospettiva per la zootecnia e assicuravano ai coltivatori una qualità del vivere possibile, mentre la forestazione della riserva del Genuardo e di altre aree di rimboschimento, anche sotto il Castello, assorbivano centinaia di giornate dei lavoratori disoccupati ed aprivano il riconoscimento turistico-forestale del futuro Parco dei Monti Sicani

Attenzione è stata allora dimostrata nella prima salvaguardia del castello di Federico II, sul quale si sviluppavano i primi studi dello storico A.G.Marchese, scopritore dei pittori e degli scultori
nati a Giuliana da Antonino Ferraro a Giacomo Santoro a padre Olimpio,seguiti dagli studi di V.Campo, G.Scaturro, A.Campisi, M.A:Russo e dall’azione pubblicistica e contemporaneamente pianificatrice delle azioni di sviluppo di F.Russo, (Piano Regolatore, Statuto Comunale, Parco di S.Anna, Restauro Castello, intensificazione colture peculiari, sostegno alle ricerche storiche. (8-9)

Gli impegni di lavoro e di famiglia, l’attenzione amorevole alla moglie Maria Grazia Conte ed alle figlie Pina ed Antonella, portarono Iannazzo a vivere alcuni giorni della settimana a Palermo ma l’Amministrazione non doveva soffrirne. Erano d’altronde nel capoluogo della Regione, i centri amministrativi e decisionali per le opere programmate per Giuliana.
I vice sindaci e la loro presenza al municipio davano intanto al governo del comune una continuità
degna di ammirazione e preparavano le delibere per la fine settimana, caratterizzata da giornate di vita attiva al Municipio.
Si rifletteva, si progettava, si preparavano gli atti da portare in Giunta o al Consiglio, e si realizzavano gli incontri con le amministrazioni dei comuni confinanti per l’avvio dei primi servizi intercomunali, specie sul piano scolastico e viario con A.Orlando, B.Ridulfo, S.Contorno.

E vennero anche per Iannazzo i riconoscimenti del Presidente della Repubblica, che lo nominò Cavaliere ufficiale, e del ministro del lavoro Franco Foschi, che, su proposta dell’on.F.Russo, lo nominò al Fondo Pensioni della Cassa di Risparmio per le province siciliane.

L’insegnamento del sindaco dei primordi della democrazia postbellica, Luciano D’Asaro, la collaborazione richiesta da Iannazzo e mai negata dall’associazionismo cattolico e dalle scelte politiche convergenti con i sindaci dei comuni vicini, formatisi nell’Azione Cattolica, Contorno, D’Armata, Orlando, Milazzo, Schifani, Pollichino, La Torre hanno creato le premesse per il futuro cammino, quello segnato dall’Unione dei Comuni della Valle del Sosio e del Parco dei Monti Sicani, quello segnato dalla valorizzazione delle tradizioni, del paesaggio, della cultura, delle produzioni agricole eccellenti del territorio.

Ferdinando Russo
onnandorusso@libero.it

1) Il sito di Giuliana, www.comune.giuliana.pa.it

2) AA.VV, Il santuario della Madonna dell’Udienza, di Giuliana

3) A.G.Marchese, Il Romanzo di Giuliana.Antichi usi nuziali siciliani pubblicati per nozze Marchese – Guella (pref.di R.Cedrini,Pittigrafica,2007

4) A.G.Marchese, I conti civici di Giuliana (1784-1810), Ila Palma, Palermo 2008

5) A.G.Marchese, Insula, e L’isola ricercata, inchieste sui centri minori della Sicilia.Secoli XVI-XVIII, Atti convegno di studi (Campofiorito -12-13 aprile 2003).

6) Pappalardo,Vescovo a Palermo, Scritti e discorsi del Cardinale Pappalardo, S.F.Flaccovio Editore, Pa 1982

7) Enzo Brai, Le foto del territorio di Giuliana, nell’archivio storico della Pubblifoto, Palermo

8) F:Russo, Il Parco di S.Anna restituito alla fruizione in www.vivienna.it e in www.google.it

9) M.A.Russo, (a cura di) Giuliana e i Peralta tra Sicilia e Navarra, Incontro internazionale di studi
Giuliana 17,settembre,2000

10) A.G.Marchese, Il Castello di Giuliana, Storia e architettura, presentazione di M.Giuffrè, Palermo 1996

11) F.Russo Celebrazioni del IV centenario morte Antonio Ferraro in www.vivienna.it in www.google.it