Applaudito l’intervento di una donna rumena, Gabriella, da sette ad Enna. “Siamo qui per lavorare – ha dichiarato Gabriella – e non per subire violenze; siamo rispettati nel lavoro e vogliamo essere rispettati nella vita di tutti i giorni; non siamo oggetti; facciamo anche volontariato, cerchiamo di aiutare anche gli altri extracomunitari perché comprendiamo i momenti difficili che possono attraversare, ma respingiamo ogni violenza soprattutto al livello fisico e morale”. Tutti hanno condiviso le motivazioni che hanno spinto ad organizzare questa manifestazione di protesta. I rappresentanti della Cgil hanno pensato di distribuire pane e nutella, molto graditi e gustati. Un’atmosfera di grande partecipazione da parte di tutti, ma soprattutto delle donne e i tanti interventi venuti fuori hanno dimostrato che c’è grande partecipazione, si vuole dare una svolta a quanto sta accadendo in Italia, le donne vogliono rivendicare una loro dignità personale e vogliono continuare ad essere considerate persone importanti per la società di oggi. La manifestazione, organizzata da Giovanna D’Alia ed Angela Accascina , è sicuramente riuscita sia dal punto di vista della partecipazione ma anche dalla qualità degli interventi, sostenendo a gran voce i diritti delle donne, che sono punti fondamentali della società di oggi. Gli organizzatori si sono rivolti a tutte le donne, madri, figlie, nonne, ma anche a tutti gli uomini, che hanno realmente voglia di condividere con le donne un percorso di vita che garantisca pari opportunità, nel rispetto gli uni degli altri.