Situazione critica all’Aras, l’associazione regionale degli allevatori siciliani, i cui lavoratori hanno dichiarato lo stato di agitazione e minacciano lo sciopero per lunedi’ 21 febbraio se un incontro con l’assessore regionale all’agricoltura, in calendario per venerdi’ 18, dovesse concludersi con un nulla di fatto. E’ una crisi finanziaria e di gestione, quella di cui soffre l’ente, guidato da un commissario la cui azione i segretari di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Fabrizio Colonna, Salvatore Tripi e Gaetano Pensabene giudicano “inadeguata e insufficiente”. “I lavoratori- denunciano i sindacati- non prendono stipendio da oltre 5 mesi”. E da ora non sono piu’ disposti ad anticipare le spese per gli spostamenti, tant’e’ che hanno deciso di sospendere controlli e attivita’ esterne, restando a disposizione negli uffici piu’ vicini. Nel corso di un’assemblea dei delegati sindacali, svoltasi nei giorni scorsi e’ stata espressa “forte preoccupazione sulle prospettive future dell’ente, il cui ruolo- dice un comunicato- con la professionalita’ dei dipendenti e’ necessario per un settore trainante dell’economia sicialiana quale e’ il comparto zootecnico”.