Enna. Bilancio comunale di previsione 2011
Enna-city - 21/02/2011
Enna. Ci sono obiettive difficoltà per l’amministrazione comunale cercare di elaborare il bilancio di previsione per l’anno in corso in quanto l’entità dei tagli apportati dallo Stato e dalla Regione, tecnicamente, non consentono, nonostante la buona volontà di amministratori e funzionari, di poter elaborare il bilancio di previsione. La settimana che va ad incominciare dovrebbe essere importante per tracciare le linee guide da seguire per cercare di arrivare al varo del bilancio. Intanto il sindaco Paolo Garofalo ha programmato un incontro con i rappresentanti comunali dei partiti politici presenti in consiglio ed anche di quelli che non ci sono, mentre per il prossimo venerdì è previsto un incontro con i gruppi consiliari, al quale dovrebbe seguire un confronto con le organizzazioni sindacali e con le associazioni di categoria per cercare di avere una collaborazione fattiva nella elaborazione del bilancio, che, secondo le direttive regionali, dovrà essere approvato dal consiglio comunale entro il 31 marzo prossimo, quindi tra 40 giorni circa. Il problema è che ancora il bilancio di previsione non è pronto perché, come ha avuto modo più volte di dire Paolo Garofalo, con tutti questi tagli, tecnicamente gli uffici e la stessa giunta non sono in grado di chiudere il bilancio e si tratta veramente di un momento difficile, anzi più difficile del dissesto finanziario del 2005, perché sostanzialmente non ci sono soldi ed allora bisogna effettuare dei tagli, bisogna rispettare le spese obbligatorie, perché nove milioni di euro in meno sono tanti, troppi per un piccolo comune, anche se capoluogo, come Enna. Il problema è che l’unica certezza sono i tagli, anche se per esempio dalla Regione Siciliana non si sa quale sarà l’entità del taglio che il comune subirà. C’è una mezza speranza che al posto del 53 per cento i tagli della Regione dovrebbero raggiungere il 25 per cento ed allora si potrebbe tirare un sospiro di sollievo perché arriverebbe qualche milione in più, ma queste, allo stato attuale, sono solo speranze. Il sindaco Paolo Garofalo vorrebbe aprire ai privati invitandoli a collaborare nella gestione di alcuni servizi, a cominciare dagli impianti sportivi, ma non è una soluzione facile perché ci sono tutta una serie di impegni da prendere prima di fare questo passo importante, certo è che non sarà una vita facile per il comune ed anche per lo stesso consiglio comunale che dovrà discutere e possibilmente approvare un bilancio di previsione che sicuramente non sarà utile allo sviluppo della città.