Sperlinga viene nuovamente esclusa dai borghi più belli d’Italia

Sperlinga. I Consiglieri Comunali di minoranza Michele Lo Bianco, Giovanni Li Calzi, Felice Castello, Filippo Castello e Luca Costantino lanciano la “Sveglia n.4” al primo cittadino sperlinghese, a seguito del decreto dell’Assessore regionale al Turismo di questo mese sulla inclusione di alcuni comuni siciliani tra i borghi più belli d’Italia. Quanto comunicato dai Consiglieri di opposizione:

“Sperlinga dopo essere stata estromessa nel 2009 con la ignominiosa motivazione della sporcizia e del degrado ambientale Sperlinga, in due anni, non è riuscita a risalire la china.
Ed è stata di nuovo bocciata, essendo stata giudicata inidonea a stare nel Club dei paesi a vocazione turistica.

Mentre il Sindaco continua a dormire. Come dormiva nei Consigli Comunali del 24 aprile 2009 e del 29 settembre 2009, convocati in via straordinaria su richiesta della minoranza per affrontare il tema del degrado e della esclusione di Sperlinga dai borghi più belli d’Italia. Come ha, sempre e invariabilmente, dormito tutte le volte che la stampa locale e provinciale lo ha sollecitato e solleticato sulla questione.

Questo fatto è grave. Grave e triste. Non solo perché in questo modo il paese perde delle opportunità e dei vantaggi concreti.
Infatti l’inclusione in questo Club comporta, tra l’altro, un elemento di premialità per ottenere finanziamenti comunitari tendenti alla riqualificazione dell’offerta turistica e l’inserimento nel piano settoriale del programma operativo Fers 2007/2013.

Ma, soprattutto, per l’enorme danno di immagine che questo episodio reca a Sperlinga e per il suo devastante indotto sulla psicologia collettiva del paese.
Di un paese la cui autostima regredisce giorno dopo giorno.
Di un paese che si sente condannato alla estinzione.
Di una paese che sta perdendo la speranza nel proprio futuro.

E’ veramente incredibile che, per pura incapacità amministrativa, si sia potuto bruciare anche la prospettiva turistica, che era l’ultima chance che rimaneva al paese.
E lo sgomento aumenta se si pensa che le orecchie del Comune non sentono più niente, nemmeno le proteste che padri di famiglia elevano accoratamente al Sindaco per segnalare insidie e pericoli cui i bambini possono andare incontro in una villa comunale degradata ed abbandonata come tutti gli altri luoghi pubblici del paese.
Ma forse al Comune non c’è più nessuno ed il posto di Sindaco è già vacante”.