Aidone. Consiglio comunale approva regolamento filiera corta

Aidone. Nella seduta di consiglio dello scorso lunedì, presieduta da Pino Di Franco, approvato il Regolamento comunale sul commercio aree pubbliche di tipo B da riservare ai produttori agricoli della provincia di Enna, meglio conosciuto quale regolamento sulla filiera corta. L’approvazione dell’atto ha messo in evidenza il buon lavoro svolto dalla relativa commissione consiliare, che ha effettuato incontri coi produttori, e dell’assessore al ramo Giovanni Furcas, che, nel portare avanti il regolamento in questione, ha mantenuto l’impegno, assuntosi in occasione del convegno di Eurocoltivatori. Approvato anche il documento sulle problematiche connesse all’ex miniera di Pasquasia e su cui ha relazionato il consigliere provinciale Giuseppe Regalbuto. Un documento che punta a sollecitare i vari enti, tra cui la Regione, per un possibile riutilizzo della miniera. Sul punto inerente il progetto di variante per la realizzazione di un parco eolico, invece è successo un fatto insolito perché, dopo la parola presa dal capogruppo Pd Carmelo Lombardo, il quale ha sottolineato che la sesta commissione in merito si era espressa negativamente, il presidente del consiglio Di Franco è intervenuto leggendo una nota del responsabile d’area dell’Ufficio tecnico, il quale chiedeva il ritiro del punto all’odg in quanto il documento era stato trasmesso in consiglio privo dei pareri tecnici che la società interessata non aveva ancora prodotto. Sull’interpellanza del gruppo di minoranza Pdl, riguardo la nomina di un sesto dirigente, la risposta del sindaco non ha soddisfatto il consigliere Ciantìa, il quale ha chiesto la trasformazione dell’interpellanza in mozione. Giunti alla trattazione dei punti sulla disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi per l’esercizio 2011 e sulla determinazione delle aliquote, delle riduzioni e delle detrazioni dell’Ici per l’esercizio finanziario 2011, il capogruppo Pd Carmelo Lombardo ha dichiarato che tali atti, essendo dell’amministrazione, dovevano essere approvati dai consiglieri di riferimento. I due punti, dopo la sospensione di un’ora del consiglio, e l’indomani, non sono stati potuti approvare per la presenza di soli quattro consiglieri di maggioranza.

Angela Rita Palermo