Enna. Il collegio giudicante del Tribunale di riesame, presieduto dal magistrato Elisabetta Mazza, si è riservato, ieri mattina, di decidere sul sequestro di beni, per 8 milioni 915 mila euro della società Enna Euno. La decisione è arrivata ieri dopo il deposito dei motivi d’accusa, difesa e dopo la trasmissione della sentenza della Corte di Cassazione, che ha annullato con rinvio la decisione con cui lo stesso Tribunale di Libertà ennese aveva dissequestrato beni patrimoniali e conti correnti della società d’ambito.
Il Tribunale di Riesame ha a disposizione dieci giorni per pronunciarsi su questo delicato argomento che coinvolge tutti gli amministratori dell’Ato Rifiuti, ma soprattutto i beni immobili e mobili della società d’ambito.
Ovviamente la decisione che verrà fuori può essere impugnata con un ricorso in Cassazione sia da parte dell’Ato Rifiuti sia da parte della Procura della Repubblica. Il procuratore Calogero Ferrotti, ha già dimostrato con i fatti volere chiarire la situazione e, quindi, è pronto a ricorrere in Cassazione qualora non fosse soddisfatto della sentenza del collegio giudicante, andare in fondo, adendo la Cassazione. Non bisogna dimenticare che, allo stato attuale c’è il sequestro di beni, per 650 mila euro, per i cinque parlamentari ennesi coinvolti nell’inchiesta, i quali in passato hanno fatto parte del consiglio di amministrazione dell’Ato Rifiuti ed i parlamentari che hanno subito il sequestro dei beni sono il senatore Mirello Crisafulli, il deputato nazionale Ugo Grimaldi, i deputati regionali Elio Galvagno e Salvatore Termine e l’ex deputato regionale Carmelo Tumino. Intanto le notifiche dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari dell’inchiesta Ato Rifiuti, che ha portato la Procura a iscrivere sul registro degli indagati 22 persone più la stessa società Enna Euno spa continuano con una certa lentezza. Il senatore Mirello Crisafulli, tramite il suo difensore, avvocato Giovanni Palermo, ha presentato una richiesta d’interrogatorio al procuratore Ferrotti. Anche altri indagati stanno preparando le loro memorie difensive, mentre alcuni devono ricevere la notifica.