Struttura della chiesa cristiana Avventista di Piazza Armerina pronta ad ospitare trenta extracomunitari

All’indomani del nostro servizio su come la provincia di Enna si stia preparando per l’eventualità di dover ospitare gli immigrati che in queste settimane stanno sbarcando in Sicilia, ieri abbiamo fatto visita ad una delle strutture che ha dato la propria disponibilità ad ospitare i clandestini nel caso in cui ce ne sarà la necessità.

Si tratta di una struttura sotto il controllo della chiesa cristiana Avventista di Piazza Armerina guidata dal Pastore Enzo Paolo Caputo (nella foto).

La struttura, che ricade in territorio di Piazza Armerina, è immersa nel verde, ai piedi di Montagna di Marzo, ed è raggiungibile percorrendo la strada che dalla città dei mosaici porta a Barrafranca passando per il bivio di Aidone. Un territorio tra il verde che il reverendo Caputo, in previsione del possibile arrivo di immigrati, descrive così: “Credo che questo luogo sia ideale per ospitare queste persone”. Disposta su due piani, la struttura è stata ristrutturata quindici anni fa “con lo scopo di accogliere persone con disagi ed è finalizzata ad opere sociali” dice Caputo ricordando che già in passato “abbiamo presentato domanda alla Regione per adibire la nostra struttura all’accoglienza di extracomunitari”.


Ma cosa ha spinto il reverendo Caputo a dare la disponibilità della struttura?
“Sicuramente per un atto di solidarietà nei confronti di chi è fuggito per la libertà. Vogliamo inoltre aiutare le autorità in questo momento di crisi”. La struttura che la chiesa cristiana Avventista – che nel distretto di Piazza Armerina annovera 250 persone – può ospitare trenta persone: “Se ci verrà detto di ospitare queste persone ci faremo trovare pronti. Ci appoggeremo alla Cooperativa Arcobaleno e saremo pronti con il personale necessario”.

A disposizione della chiesa Avventista c’è anche un’altra struttura, un pò più a valle di quella che potrebbe ospitare gli immigrati, ma questa difficilmente potrà essere messa a disposizione perchè utilizzata per le attività della chiesa. Il Pastore Caputo, ministro del culto evangelico della chiesa Cristiana Avventista, non ha posto nessun limite di tempo sulla permanenza nella sua struttura – “possono restare quanto vogliono” – e dice di non temere nessuna reazione negativa del territorio: “Può darsi che qualcuno sarà contrario, ma c’è anche chi sarà solidale e capirà che non si possono di certo cacciare via”.


Ieri mattina il reverendo Caputo ha ricevuto la visita di un funzionario della Prefettura di Enna che ha analizzato lo stato della struttura e gli è stata ribadita la disponibilità ad ospitare gli immigrati clandestini qualora il territorio ennese fosse chiamato ad operare in tal senso.

William Savoca