L’intuito investigativo dei ha permesso di indirizzare sin dall’inizio le indagini nel verso giusto, così dopo una serie di controlli incrociati tra il database delle Forze dell’Ordine, gli istituti di credito, le società che hanno emesso le carte di credito, la società noleggiatrice dell’auto e il negozio che aveva venduto il cellulare, è stata ricostruita l’esatta vicenda. Le carte ed i documenti erano stati rubati a Catania il 17 febbraio u.s., ed erano state fraudolentemente usate dal Fichera nei giorni seguenti per acquistare il cellulare ed affittare l’auto. Gli investigatori grazie alle risultanze raggiunte dopo aver avvisato il Procuratore della Repubblica di Nicosia, hanno operato il fermo dell’uomo per “ricettazione” e “indebito utilizzo di carte di credito”, durante le operazioni sono stati inoltre trovati nella disponibilità del soggetto contanti per oltre 2.000 euro dei quali non è stata fornita alcuna giustificazione di possesso e per tanto sono stati cautelativamente sequestrati in attesa di ulteriori riscontri investigativi circa la loro provenienza. Il Fichera dopo le formalità di rito è stato associato alla Casa circondariale di Nicosia.