Regalbuto. Chiesto stato di calamità in agricoltura

Regalbuto. Il consiglio comunale di Regalbuto, riunito giovedì sera dal presidente, Gianni Meli, ha approvato all’unanimità, un ordine del giorno con il quale invita l’assessorato regionale alle risorse agricole, il Presidente della provincia di Enna e l’Ispettorato provinciale all’agricoltura, di attivarsi al fine di riconoscere lo stato di calamità naturale, prevedendo la concessione di aiuti agli agricoltori regalbutesi, per i danni patiti a causa delle avversità atmosferiche di carattere eccezionale che hanno colpito da ottobre a gennaio il comparto dell’agricoltura per l’assenza quasi totale di piogge. Particolarmente colpiti dalla siccità sono stati i settori cerealicoli e zootecnici, i quali hanno visto compromesso di circa il 70% il raccolto del grano e delle altre specie di cereali, e di circa il 50% il raccolto degli agrumi e degli ortaggi. Nel corso del dibattito in aula i consiglieri di opposizione hanno manifestato disappunto nei confronti del sindaco e dell’assessore al ramo “perchè – a detta di tali consiglieri – hanno dimostrato scarsa attenzione per un fatto che colpisce una larga fascia di residenti e soprattutto i produttori. Ancora una volta – sostiene l’opposizione – il presidente del consiglio e l’intero civico consesso cittadino si fa carico di operare in surroga agli assessori e al sindaco”. Nel corso del Consiglio comunale non sono mancati i “consueti“ momenti di tensione. Questa volta le parole grosse sono volate tra il consigliere di opposizione Vito Maida ed un assessore.
Ma questo è un altro argomento.

Agostino Vitale