Troina. E’ in stato di preallerta il gruppo locale di Protezione Civile, pronto ad intervenire con gli altri gruppi comunali di Protezione civile dell’Ennese nel caso in cui ci dovrebbe essere bisogno anche delle strutture esistenti sul territorio provinciale per accogliere i nordafricani, soprattutto libici, che fuggono dai loro paesi in rivolta contro i regimi dittatoriali. Nella zona di Dittaino c’è un grande edificio a disposizione del servizio di Enna del Dipartimento Regionale di Protezione Civile. In caso di necessità, quest’edificio sarà utilizzato come centro di accoglienza. Si stima che dalla coste libiche dovrebbe partire circa 300 mila profughi che, attraversando il mare con mezzi di fortuna, dovrebbero approdare sulle coste siciliane. Se queste stime sono attendibili, è molto probabile che anche in provincia di Enna arriveranno profughi nordafricani da ospitare in un centro di accoglienza o in più centri di accoglienza. Considerato quello che sta accadendo in Nord Africa, saranno comunque in molti a lasciare i loro paesi e tentare di attraversare il mare, anche in condizioni proibitive, pur di giungere in Sicilia.

Non è pensabile che sia possibile ospitare in una sola provincia un numero così grande di persone, che saranno distribuite sull’intero territorio regionale. Il gruppo di Troina di Protezione Civile è pronto ad intervenire rapidamente con i suoi uomini e mezzi ad un’eventuale chiamata da parte del Servizio di Enna del Dipartimento Regionale di Protezione Civile. Il gruppo troinese di Protezione Civile può contare su 40 volontari. Dispone di due fuoristrada Mahindra e Mitsubishi. Il 21 febbraio, nel centro Protezione Civile di Dittaino, ai volontari della protezione civile di Troina è stata consegnata una roulotte, che può essere utilizzata come ricovero d’emergenza o come ufficio dai volontari impegnati in attività di assistenza alle popolazioni colpite da catastrofi naturali o ai profughi nei centri di accoglienza.

Silvano Privitera