Da domani, prima a Palermo e poi ad Enna, i posterbus di Arnone proporranno un sarcastico referendum sui rapporti tra Crisafulli e il capomafia Bevilacqua (vicenda da tempo archiviata defenitavemente dalla Magistratura). Il “referendum contro il sen.Crisafulli” proposto da Arnone riguarda il significato delle due frasi più scabrose pronunziate da Crisafulli nel colloquio con il capomafia, intercettato dalla Polizia nel 2002.
L’iniziativa di Arnone, questa volta, è “finalizzata ad affondare il ruolo di Crisafulli all’interno del Partito Democratico”. Il sen.Crisafulli alla testa di un “movimento d’opinione” ha promosso un referendum sull’appoggio del P.D. al governo Lombardo.
Il referendum doveva e dovrebbe fondarsi su una sorta di “immoralità” dell’appoggio del Partito Democratico al governo Lombardo. Giuseppe Arnone che, com’è noto, anche sui giornali nazionali del Partito Democratico, si è espresso “sostenendo che questa squadra di assessori è la migliore che la Sicilia abbia mai avuto “dai tempi di Federico II”, adesso scende in campo con i suoi classici sistemi, caratterizzati da taglienti ironie e sarcasmi”.
Domani, sabato 5 marzo 2011, verrà presentato a Palermo il posterbus che stazionerà innanzi alla sala ove domenica 13 marzo prossimo si terrà la riunione del Partito Democratico per discutere la proposta di Crisafulli relativa al referendum.