Rifiuti Enna. Nasce un nuovo coordinamento di cittadini “Rifiuti Zero’

Enna. Si sono riuniti ieri, presso la sede provinciale dell’Avo, i responsabili delle associazioni e dei comitati cittadini interessati alla corretta gestione dei rifiuti, uniti da una causa comune: adottare finalmente a Enna e in tutti i comuni della provincia la strategia ‘Rifiuti Zero’, già applicata con successo in altre parti d’Italia, e perfino in Sicilia (a Vizzini, in provincia di Catania, la Kalatambiente ha ridotto il volume dei rifiuti al 77%). L’assemblea, alla quale hanno partecipato i responsabili delle associzioni Movienbas, AltreMenti, Crescere Insieme, Ande, Avo, Fuori dal coro, Fundrò, Aism e il Comitato provinciale contro il caro rifiuti, è stata organizzata soprattutto per dar vita alla costituzione di un Comitato ennese che aderisca alla ‘Rete Rifiuti Zero’ di Sicilia e per difinire il programma dell’organizzazione del convegno che si svolgerà venerdì 18, alle ore 17,30, presso l’auditorium dell’Istituto Commerciale in cui saranno discusse e approfondite con il prof. Beniamino Ginatempo, ordinario di Fisica generale dell’Università di Messina, tutte le problematiche riguardanti il ciclo dei rifiuti. Durante l’incontro è stato preso atto della inconsistenza di contenuti e dell’inadeguatezza di gestione dei rifiuti nella nostra provincia, connotato dall’invadenza della politica e dagli errori dell’Ato rifiuti, che impongono un urgente piano a sostegno della raccolta differenziata relegando lo smaltimento in discarica come ultimo sistema di trattamento degli stessi, conferendo invece un ruolo primario alla prevenzione, riduzione, riutilizzo, recupero e riciclo della materia. Quindi, le associazioni intendono attivarsi in modo congiunto per promuovere iniziative di sensibilizzazione e informazione, per il superamento dello stato attuale dell’emergenza della gestione dei rifiuti. La strategia rifiuti zero vuole essere, dunque, un tentativo di razionalizzare alcuni comportamenti stolti da parte di amministratori e cittadini, che potrebbero avere prima di quello che si pensa le benefiche ricadute di sgomberare le strade dell’immondizia; recuperare risorse per una nuova economia e creare enormi possibilità di reddito e di lavoro.

Giacomo Lisacchi