Enna. Alfredo Colianni, consigliere provinciale del PLI, è stato rieletto vicepresidente vicario, dopo due votazioni, nel corso dei lavori del consiglio provinciale di lunedì sera, ma questo ha provocato un dibattito politico, che ha coinvolto tutte le forze politiche presenti, e si sono acuiti contrasti tra la presidenza, rappresentata da Massimo Greco (Pdl) ed i rappresentanti del MpA, i quali, alla fine dei lavori, hanno chiesto la costituzione di una commissione che avrà il compito di controllare se l’operato del presidente Greco sia stato lineare a proposito della vicenda Colianni, le cui dimissioni da vice presidente erano state presentate in aula, almeno otto mesi fa. Ad inizio dei lavori c’è stata la dichiarazione di Sebastiano Nicastro, che lasciava l’Udc per passare al “Gruppo Federato”, che ora è composto da quattro consiglieri, mentre nelle file dell’Udc sono rimasti Francesco Comito e Lorenzo Granata. Sostanzialmente in consiglio provinciale c’è una polverizzazione di gruppi, per cui non esiste una maggioranza, ma esistono diversi nuclei di opposizione. Sulla vicenda della elezione del vice presidente vicario ci sono stati diversi interventi da Francesco Spedale (PdL), che proponeva di votare come vice presidente Alfredo Colianni, a Giuseppe Cimino (MpA) che si lamentava del ritardo eccessivo accumulato per la rielezione del vice presidente vicario, Alloro (Pd) che ha chiesto al presidente Greco di essere più attento in queste vicende, quindi Granata (Udc) che affermava di voler votare Colianni, Bannò (Pd) accusa ritardi notevoli ed una maggioranza di centrodestra che si scioglie, Abbate (lista Monaco) che dichiarava di votare sul piano personale; Russo (Mpa) che avrebbe votato per Colianni, mentre Alfredo Colianni, nel suo intervento, sosteneva che non era necessario votare perché di fatto le dimissioni non erano state mai accettate, critico con la presidenza perché non era stato mai nella conferenza dei capigruppo. Alla fine, con i chiarimenti della vice segretaria generale, dottoressa Antonella Buscemi, si è proceduto alla votazione per la elezione del vice presidnete vicario. Nonostante le varie assicurazioni nella prima votazione Alfredo Colianni ha riportato 7 voti, 3 Giuseppe Regalbuto (Pdl), mentre nella seconda votazione ha ottenuto 10 voti e 3 Giuseppe Regalbuto, per cui Alfredo Colianni ritorna ad essere il vice presidente vicario del consiglio provinciale, e Paolo Buscemi rimane vice presidente supplente.