Enna: Tutta la carica di De Maria per la salvezza

È stato un ritorno emozionate quello che ha vissuto, ieri, Guido De Maria quando, alle 15,45, ha rimesso piede sul terreno di gioco del “Gaeta” per dirigere il suo primo allenamento.
Ad anticipare l’inizio del lavoro un breve, ma intenso, incontro con i giocatori a cui ha illustrato il suo pensiero, invitandoli a dare il massimo in queste ultime cinque partite. “Ho detto a loro che ci attendono cinque battaglie e che ora si dovrà uscire il carattere perchè chiunque incontreremo giocherà con il sangue agli occhi ed anche noi dobbiamo fare lo stesso” ha spiegato De Maria.
Su di lui pongono la speranza tutti i tifosi dell’Enna, ma anche la società come ha confermato Peppino Cannarozzo: “Non abbiamo mai smesso di credere alla salvezza e se oggi De Maria è qui è per questo motivo. A lui va la mia stima e oggi più che mai sono convinto della nostra salvezza” ha confidato Peppino Cannarozzo rivelando che De Maria poteva arrivare ad Enna già un mese e mezzo fa, ma le continue pressioni e l’amicizia che legava Greco a Spallino l’hanno impedito.

E proprio a Spallino va il pensiero di Cannarozzo: “A lui va il mio grazie, senza di lui non si poteva far nulla. Rappresenta un gruppo di persone che fanno tanti sacrifici ed è anche per loro che dobbiamo salvarci”. Dopo aver visto all’opera la squadra De Maria si è detto convinto che “l’Enna non merita il penultimo posto e sono certo che i mezzi per salvarci ci sono. I giocatori sono validi, bisogna trovare la grinta giusta per uscire dalle sabbie mobili”. Sia De Maria che Cannarozzo non hanno negato che in atto la società si sta guardando intorno per trovare qualche giocatore che risolva i problemi soprattutto in difesa, ma qualche novità già oggi potrebbe esserci anche nello staff tecnico.

L’obiettivo dichiarato di Guido De Maria è di “vincere le tre partite in casa, e in questo il calendario ci aiuta, fare qualche punto fuori e giocare in casa i play out”. Ma il tecnico del miracolo salvezza dello scorso anno dai suoi vuole innanzitutto l’unione, la stessa cosa che ha chiesto a società e tifosi: “Dobbiamo unirci tutti per un unico obiettivo. Ho visto al campo tanti tifosi e questo vuol dire che ci credono ed è una grande cosa”.

Il buon De Maria non ha perso tempo e subito dopo aver messo piede sul campo ha avuto un breve, ma intenso colloquio con l’assistente Luca Amoroso e subito dopo con Totò Bertuccio che sabato potrebbe essere schierato al centro della difesa; subito dopo è stata la volta di Carmelo Privitera, un giocatore che il tecnico vuole recuperare al meglio. Alla seduta di ieri erano assenti l’esterno Michele Fiaccaprile – alle prese con l’influenza – ed il portiere Paolo Saia e proprio su quest’ultimo De Maria ha assicurato che sabato con il Trecastagni sarà regolarmente in campo.

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redazione-vivienna