Un “presidio permanente” davanti a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione. A organizzarlo, lavoratori e rappresentanti sindacali di Cisl Uil e Snals, che chiedono al governo di “accelerare per una svolta radicale di ristrutturazione del settore della formazione professionale. E l’erogazione degli stipendi arretrati”. Il sit-in, iniziato nel pomeriggio di oggi, proseguirà “dalle 9 alle 20 di ogni giorno”. Intanto nel pomeriggio di domani si terrà un nuovo round della vertenza, con un incontro sul tema dell’emergenza stipendi, tra sindacati e task force per l’occupazione. Al governo, nei giorni scorsi, la Cisl ha chiesto un accordo-quadro che sciogliesse cinque vincoli che ipotecano il settore. Riguardano: la messa a punto di misure di accompagnamento alla pensione, dei lavoratori in possesso dei requisiti; la revoca dell’accreditamento e il “definanziamento” degli enti dissestati ma “senza distribuzione delle ore liberate, ad altri enti”; la tutela degli operatori dipendenti degli enti decotti mediante rifinanziamento del fondo di garanzia, riqualificazione e reimpiego in enti sani, di questi lavoratori. La creazione dell’albo “unico ad esaurimento” degli operatori della formazione legittimamente assunti prima del 31 dicembre 2008 “così che non possano essere fatte nuove assunzioni”. Ancora, il pagamento degli stipendi arretrati, da quattro a dodici mensilità, con “indicazione puntuale del come e del quando”.