Aidone. Ex Sindaco Curia: totale assenza di Regione e Comune

Aidone. Manca poco all’importante evento del rientro della Venere di Morgantina, ma per Filippo Curìa, già sindaco di Aidone, non c’è nulla che confermi che l’evento avrà quella portata internazionale, finora sbandierata ai quattro venti. Curìa parte dal presupposto della totale assenza della Regione e del Comune. “La Regione è assente perché il governo Lombardo-quater – afferma Curìa- ha stanziato cinque milioni di euro per la provincia di Enna escludendo proprio il comune di Aidone”. “Non solo – afferma ancora Curìa – il governo regionale ha emesso i bandi per la gestione integrata dei servizi al pubblico dei siti archeologici e dei musei regionali escludendo Morgantina”. Andando poi nello specifico sull’evento del rientro della Venere, Curìa sottolinea:”Per la prima volta, stante i grandi eventi che si concretizzano in provincia di Enna, quale il rientro della Venere di Morgantina e la riapertura della Villa romana del Casale, la Regione Sicilia non ha partecipato alla Bit di Milano”. Critico Curìa peraltro sul ruolo del comune di Aidone:”Si è istituito il distretto turistico della Venere, sarebbe stato pertanto logico che la presidenza di questo distretto toccasse al comune di Aidone, ma, stante l’inadeguatezza dell’amministrazione comunale e di chi la rappresenta, il vuoto giustamente viene colmato da chi si sta spendendo meglio di altri, cioè il presidente della Provincia regionale di Enna, tant’è che la sovrintendenza per il rientro della Venere è stata affidata allo stesso Monaco”. Per Curìa la vera e propria denuncia parte dal fatto che un evento internazionale lo si sia declassato a evento provinciale poichè nessun intervento è stato pianificato per le strutture e infrastrutture del territorio e “perché-aggiunge- a detta del primo cittadino del comune di Aidone mancano le progettazioni e le risorse”. A circa un mese dal rientro della Venere, per Curìa è peraltro grave la mancata pubblicizzazione dell’evento. “Avremmo dovuto imparare di sicuro dagli americani che sono maestri di organizzazione e di pubblicizzazione di eventi e che hanno organizzato, prima di smontare la statua, una serrata campagna pubblicitaria con lo slogan:”Venite a vedere per l’ultima volta la Venere al Paul Getty museum di Malibù. Decine di migliaia di americani hanno fatto la gara per ammirarla per l’ultima volta nella sede che l’ha ospitata degnamente per tanto tempo.” Curìa conclude con questa considerazione:”Che cos’è che avremmo dovuto chiedere alla Regione se non una leggina speciale, così come era stato promesso dall’allora presidente della Regione Cuffaro all’amministrazione comunale precedente, dove si promettevano 10 milioni di euro per l’allestimento del sito di san Domenico – idea ormai accantonata – e per quanto occorreva nel dare il giusto risalto a tutto l’evento. E la mancata presenza del Presidente della Repubblica è l’ulteriore dimostrazione dell’inadeguatezza di questa amministrazione”.
Angela Rita Palermo