Enna. Precisazioni di Confindustria su dimissioni di Nino Grippaldi

Enna. Anche il vice presidente provinciale di Confindustria ennese, l’imprenditore edile Vincenzo Di Cataldo, ha rassegnato le dimissioni dalla carica, per cui è probabile che tra breve venga nominato un commissario per gestire le prossime elezioni. In contemporanea il panificio industriale, la Cooperativa “ValDittaino” di cui Nino Grippaldi è vice presidente ha comunicato alla direzione di Confindustria di uscire dalla organizzazione industriale.
Contemporaneamente il Comitato di Presidenza di Confindustria nel rappresentare che l’avvocato Nino Grippaldi, non essendo più associato a Confindustria, esprime le sue opinioni a titolo personale, è voluto intervenire in relazione agli articoli di stampa pubblicati sui quotidiani nei giorni scorsi.
”In conseguenza delle dimissioni dell’avvocato Nino Grippaldi dalla carica di presidente di questa associazione degli industriali, rassegnate lo scorso 9 marzo a questo stesso Comitato – scrive il Comitato di Presidenza – che è addivenuto agli indirizzi del collegio dei probiviri confederali, adeguandosi alla loro interpretazione, al fine di dare chiarezza all’opinione pubblica ed agli interlocutori esterna si precisa che: l’avv. Grippaldi ha rassegnato le proprie dimissioni irrevocabili dalla carica di Presidente in quanto atto dovuto e richiesto dal massimo organo di garanzia di Confindustria, che ha valutato il comportamento in contrasto con le disposizioni del codice etico, della carta dei valori e dei principi organizzativi di generale riferimento del sistema associativo, preannunciando che, in mancanza, lo stesso sarebbe stato dichiarato decaduto”.
”Il Collegio dei probiviri – prosegue il comunicato ha rilevato che comportamenti non ispirati ad autonomia ed integrità si configurano come condotte contro le norme etico -comportamentali dell’associazione, che impongono, ai vertici associativi, di improntare le loro azioni a principi di correttezza e trasparenza, risolvendo ogni dibattito nelle sede interne. Le dichiarazioni, a mezzo stampa ed attribuite a Nino Grippaldi, ove rispondenti al suo pensiero, con particolare riferimento alle valutazioni riconducibili a Confindustria Sicilia e ai suoi rappresentanti, sono state rilasciate a titolo personale e non rispecchiano il pensiero della Confindustria ennese, che rinnova la sua fiducia nei massimi vertici regionali”. E’ anche evidente che Confindustria ennese dovrà essere pronta ad autodifendersi da un possibile commissariamento regionale ed anche dal possibile, come si dice sottovoce, accorpamento a Confindustria di Caltanissetta, tenuto anche conto che Confindustria ennese ha nel suo organico più aziende di Agrigento e Caltanissetta messe assieme. Un atto previcaricatore come questo potrebbe sicuramente mettere in crisi di adesione Confindustria di Enna.