Enna Calcio: Rientra la protesta; adesso si pensa al Ragusa

Rientra dopo due giorni la protesta dei giocatori dell’Enna Calcio che, ieri, hanno incontrato il vice presidente Antonino Spallino ricevendo da lui quelle rassicurazioni che chiedevano.
Per due giorni è sembrato d’essere tornati agli scioperi della scorsa stagione, due giorni durante la quale i giocatori non si sono allenati – tranne un piccolo gruppo lo scorso mercoledì – chiedendo come “Condicio sine qua non” l’incontro con il responsabile della società gialloverde. E proprio Spallino ieri pomeriggio si è presentato nello spogliatoio incontrando i giocatori: “Ho parlato singolarmente con tutti perchè con ognuno di loro c’è un accordo diverso” ha spiegato lo stesso Spallino che già mercoledì ci aveva spiegato che in alcuni casi ha impegnato il proprio nome a garanzia dei patti.

“Effettivamente con qualcuno siamo indietro nei pagamenti” ha ammesso Spallino che ha anche sottolineato come “ci troviamo in una situazione di crisi generale che, purtroppo, rende le cose più difficili del previsto”. Lo stesso vice presidente, ma in realtà tutto fare in seno alla società gialloverde, ha spiegato che in essere “c’è una difficoltà che dobbiamo risolvere tutti insieme restando uniti. Pensavamo di risolvere prima qualche problema e purtroppo non è stato possibile e in ogni caso verrà risolto definitivamente la prossima settimana” ha detto Spallino.

Ma c’è anche un altro aspetto su cui il vice presidente dell’Enna ci tiene ad intervenire per fare chiarezza: “Noi non siamo gente che ci neghiamo, vogliamo rispettare i patti presi”.

Spallino ha poi dimostrato come allo stato attuale “ci sia poca partecipazione degli imprenditori ennesi in modo da poterci dare una mano”. A complicare i piani della cordata nissena sono state le multe salate subite la scorsa stagione e giunte in queste settimane.

Il sereno, dunque, sembra essere tornato sull’Enna dove ci si può concentrare in vista della partita di domenica contro il Ragusa al “Gaeta”. Guido De Maria ieri ha lavorato con il gruppo al completo facendo sostenere una seduta atletica. A lui toccherà l’arduo compito di preparare in tre giorni la sfida di domenica sapendo bene che sono stati persi due giorni d’allenamento che sarebbero stati fondamentali ai fini della preparazione.

Intanto nessuna mano pesante è stata presa dal Giudice Sportivo contro la Spadaforese – avversario il lotta con l’Enna per la retrocessione diretta – dopo gli scontri avvenuti in occasione di Spadaforese-Adrano; nell’ambiente ennese ci si aspettava qualcosa in più rispetto alla squalifica di Mento e alla multa di 800 euro, soprattutto in vista dello scontro diretto di Spadafora il 3 aprile. Si giocherà, invece, il 30 marzo il recupero con il Santa Croce.

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redazione-vivienna