Agira. Bucate le ruote e frantumato parabrezza a due Assessori comunali
Enna-Cronaca - 30/03/2011
Agira. Due assessori presi di mira dai vandali che bucano le ruote del fuoristrada di Maria Vaccaro e frantumano il parabrezza dell’utilitaria di Alfonso Calandra. Il vile e insano gesto è stato messo in atto qualche giorno fa ma le vittime lo hanno reso noto solo ieri dopo aver presentato formale denuncia presso la locale stazione dei carabinieri guidata dal maresciallo Loreto Piazza.
La dottoressa Maria Vaccaro (nella foto), 57 anni, di professione farmacista, alla sua seconda esperienza da assessore, si è accorta di aver subito questo grave atto solo domenica pomeriggio quando al rientro a casa dopo un pranzo in un paese vicino ha notato un drastico abbassamento della pressione degli pneumatici che poi si sono svuotati completamente. Dal momento che le gomme del suo Bmw 320 Cabrio dopo aver subito un foro hanno un’autonomia di 300 km, l’assessore presume che il danno (stimato in circa 1200 euro) sia stato arrecato qualche giorno prima, forse venerdì pomeriggio.
Proprio lo scorso 25 marzo infatti, precisamente alle 21, un altro componente della Giunta comunale, il 50enne Alfonso Calandra (nella foto), dopo aver passato l’intera giornata tra Enna e Siracusa, ha trovato la sua fiat Panda (parcheggiata in via Porto Salvo) con il parabrezza in frantumi. Sembra chiaro che siano azioni mirate visto il ruolo svolto dai due ma la Vaccaro, che ha delega alla solidarietà sociale, alla cultura e alla sanità non riesce a spiegarsi il perché di un fatto simile:
“Sono profondamente amareggiata- dice- tratto tutti allo stesso modo con gentilezza, educazione e nel pieno rispetto dei regolamenti. Finora nessuno si era lamentato e tantomeno mi aveva minacciato perché altrimenti avrei già reso pubblico il fatto. Comunque vado avanti perché ho il sostegno della mia famiglia, di tutta l’amministrazione e della comunità. La gente mi vuole bene”.
Molto contrariato anche Calandra che si occupa di lavori pubblici, viabilità, agricoltura e zootecnia: “Provo una grande tristezza e mi verrebbe voglia di abbandonare tutto –afferma- ma resto per orgoglio, perché mi piace fare il mio lavoro e perché dalla gente mi arrivano continuamente attestati di stima. E poi
–continua- non riesco a capire quale sia la mia colpa. Mi spendo tantissimo per questo paese, faccio più di quello che dovrei fare, sono sempre al comune o a Palermo per cercare di dare un volto migliore ad Agira. Forse- aggiunge- qualcuno crede che potrei fare di più ma a costoro voglio dire che siamo afflitti dalle riduzioni dei trasferimenti statali e non possiamo mettere ancora mano al bilancio di previsione perché aspettiamo notizie dalla Regione.
Io ce la metto tutta ma miracoli non ne posso fare”. Ai due è arrivata la solidarietà di maggioranza ed opposizione.
Luca Capuano