Villapriolo. Don Salvatore Bevacqua ha festeggiato il suo quarantesimo anniversario

Villapriolo. Il 21 febbraio del 1971, a Genova, fu ordinato sacerdote dal cardinale Giuseppe Siri. Ora don Salvatore Bevacqua ha festeggiato il suo quarantesimo anniversario di sacerdozio nella sua piccola parrocchia di San Giuseppe, che, proveniente da Camogli (Ge), guida dal 1994, concelebrando la messa solenne con don Paolo Micheli, don Lino Pier Pan, don GianAndrea Grosso, don Antonio Servetto e don Isidoro Damonte, suoi compagni di ordinazione venuti appositamente dalla Liguria. “Manca solo don Orazio – hanno i ricordato i presbiteri genovesi – morto in un incendio all’interno della sua chiesa”. Una bella sorpresa per don Bevacqua, un anniversario sicuramente di quelli che lasciano il segno anche perchè tutta la comunità villapriolese, una folta delegazione dell’Azione cattolitica di Villarosa, di cui padre Bevacqua è responsabile diocesano, e l’Amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Gabriele Zaffora, dal presidente di circoscrizione, Lorenzo Meli, dal vice presidente del Consiglio comunale, Franco Crupi, dall’assessore Mimmo Russo e dal segretario comunale Pietro Stivale, hanno voluto condividere con lui questa ricorrenza così importante. Tantissime le testimonianze d’affetto che padre Bevacqua ha ricevuto. “Ti ringraziamo –ha detto Pina La Ponzina a nome della comunità parrocchiale- per i legami che hai costruito con tutti noi. La gioia dei tuoi quarant’anni di sacerdozio è anche la nostra gioia e ti siamo riconoscenti per tutto l’amore che mostri verso la nostra parrocchia. Ringraziamo il Signore per avere mandato a Villapriolo proprio te che qui sei nato”. “Per nostra fortuna –ha detto il piccolo Felice Crupi- da Camogli qui sei arrivato. Grazie di tutto quello che fai per noi ogni giorno, soprattutto di sopportare di averci sempre intorno”. “Il tempo che viviamo –ha sottolineato invece il sindaco Zaffora- è un tempo di grande problematicità e di grande criticità, la nostrea società è attraversata da tanti problemi che fatalmente vanno a toccare i deboli, gli ultimi, quelli che hanno poche difese. E allora, quando noi ci troviamo ad affrontare quotidianamente realtà come queste, non possiamo non considerare un dono il fatto che una comunità piccola come quella di Villapriolo sia guidata da un parroco come padre Bevacqua, le cui gesta vanno ben oltre la frazione”. I festeggiamenti si sono conclusi con un grande buffet, preparato dai parrocchiani, nel salone della canonica.

Pietro Lisacchi