Troina. Corso all’uso del defibrillatore semiautomatico

Troina. Sono stati 97 i partecipanti al corso gratuito per l’addestramento del personale non sanitario all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno tenutosi lunedì, di mattina e di pomeriggio, nei locali dell’ex poliambulatorio di via Nuova del Carmine. Il corso è stato organizzato dalla Fondazione Danilo Bonarrigo onlus e dall’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Troina, che sono i promotori ed i finanziatori del progetto Pubblico Accesso al Defibrillatore (PAD). I 97 partecipanti a questo corso sono insegnanti, operatori scolastici, il personale delle strutture residenziali per anziani, centri di accoglienza, polizia municipale e volontari del soccorso: 20 Croce Rossa Italiana, 9 Anpana, 1 centro diurno, 2 casa di accoglienza dell’associazione parrocchiale Caritas Santa Maria degli Angeli, 1 comunità alloggio per anziani Villa Rossella, 1 casa albergo per anziani Eden, 7 fondazione Danilo Bonarrigo, 3 Istituto Istruzione Studi Superiori Ettore Majorana, 5 scuola primaria, 3 scuola media statale Don Bosco, 18 protezione civile, 7 farmacie, 10 vigili del fuoco e 10 vigili urbani. mattina. I 97 corsisti sono divisi in due gruppi: uno di 44 e l’altro di 53. Il gruppo dei 44 ha frequentato il corso nella mattinata ella durata di 4 ore e il gruppo dei 53 nel pomeriggio sempre della durata di 4 ore. A loro volta i gruppi, dopo aver ascoltato la lezione teorica, sono sati suddivisi in sottogruppi per le esercitazioni pratiche sotto la guida degli istruttori con il defibrillatore su delle bambole in lattice, che riproducono esattamente le caratteristiche del corpo umano.

La lezione teorica, sia di mattina che di pomeriggio, l’ha tenuta il prof. Michele Gulizia, primario dell’Unità Operativa di Cardiologia (UOC) dell’Ospedale Garibaldi Nesima di Catania. Gli istruttori per le esercitazioni pratiche, oltre al prof Gulizia, sono stati: la dr Maura Francese, cardiologo, e della caposala Maria Rita Salpietro, entrambe dell’UOC dell’Ospedale Garibaldi Nesima di Catania, Salvatore Arancio e Francesco Tarantino. Dopo le prove pratiche, ai partecipanti è stato distribuito un questionario con domande sull’uso del defibrillatore. Le risposte a queste domande e le esercitazioni pratiche sono gli elementi di valutazione per il rilascio dell’attestato di idoneità all’uso del defibrillatore. Il progetto PAD per Troina è stato elaborato dai cardiologi Gulizia e Francese, che sono soci dell’Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione, secondo le linee guida dell’American Heart Association (AHA), ed è stato approvato dall’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO). Oltre al corso per l’addestramento all’uso dei defibrillatori, il progetto PAD Troina prevede la dislocazione di 14 defibrillatori, già acquistati dai promotori del PAD, nei luoghi di aggregazione sociale e sugli autoveicoli dei gruppi di volontari di soccorso e della polizia municipale. Il progetto PAD di Troina è il secondo in Sicilia, dopo quello che è stato realizzato nei Comuni del parco fluviale dell’Alcantara. Il defibrillatore semiautomatico esterno è utilizzato per ripristinare il normale ritmo cardiaco applicandolo sul petto della persona che all’improvviso è colpita da alterazioni del ritmo cardiaco, che spesso si manifestano inaspettatamente anche in uomini e donne che non hanno mai sofferto di malattie del cuore. Prima del 2001, erano abilitati ad usare il defibrillatore solo medici ed infermieri adeguatamente addestrati. Con la legge 120 del 2001, l’uso è consentito anche al personale laico non sanitario, a condizione che abbia frequentato e superato dei corsi di formazione autorizzati dall’ANMCO.

Silvano Privitera

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