Mafia ennese. Condannato a otto anni di prigione Giuseppe Stella

Condannato a otto anni di prigione Giuseppe Stella, carpentiere pregiudicato di 45 anni, originario di Raddusa ma domiciliato a Piazza Armerina, per associazione mafiosa, dal Gup di Caltanissetta Antonia Leone. Giuseppe Stella è ritenuto fedelissimo di Salvatore Seminara, 63 anni, allevatore di Mirabella Imbaccari soprannominato “zu’ Turi”, ritenuto il boss provinciale di Cosa Nostra ennese, arrestato nel luglio 2009.
Stella è ritenuto componente dell’organizzazione con l’incarico di occuparsi della gestione di bische clandestine; avrebbe cercato di imporre ad un’impresa la sua assunzione, per dei lavori a Piazza Armerina. La sentenza ha accolto totalmente la richiesta avanzata dal Pm Condorelli. Stella, difeso dall’avvocato Franco Azzolina, unico, tra i sei indagati, ad aver chiesto il rito abbreviato. Il prossimo 25 maggio dinanzi al tribunale di Enna, altre cinque persone: lo stesso Seminara (che l’anno scorso prese dieci anni in primo grado per mafia ed è accusato solo di gioco d’azzardo aggravato) il suo presunto luogotenente, Gaetano Drago di Aidone, accusato solo di gioco d’azzardo; i raddusani Salvatore e Pietro Stella e il dipendente della regione Jerry La Malfa di Piazza Armerina; questi ultimi tre accusati solo di concorso esterno. Il collegio dei difensori è composto dagli avvocati Enzo Trantino, Enrico Trantino, Franco Azzolina, Egidio La Malfa, La Martina, Monaco, Marco Di Dio Datola, Enza Turrisi, Sergio Raciti, Silvano Domina e Massimiliano La Malfa.