Sporting Catenanuova promosso in prima categoria

Catenanuova. Un anno di seconda categoria per lo Sporting di Catenanuova, allenato da una vecchia bandiera del calcio locale che corrisponde al nome di Orazio Rapisarda, ed è subito promozione guadagnata sul campo, con una perfomance inviadiabile, che la dice lunga sul risultato finale, non fosse altro che per essere stato sempre alla guida del campionato dalla prima gara all’ultima di oggi pomeriggio con il Tremestieri Etneo.

La squadra, composta da La Russa, Calvagna, Lipari, Risiglione, Privitera Alberto, Privitera Rosario, Privitera Francesco, Biondi, Caruso, Picone, Di Pietro, Guagliardo, Roccasalva, Pantè, Rapisarda, Valenti,Talio. Di Bari (nella foto con Privitera), ha trovato in campo gli stimoli giusti per non guardare indietro e giocare alla grande determinando un palmares sempre vittorioso che ha fatto la differenza con il diretto inseguitore il Raddusa, mai domo fino alla fine.

In quanto alla partita odierna, appunto con il Tremestieri, la squadra ha dimostrato di volere la vittoria e la promozione, soffrendo un pò all’inizio della gara, quando gli ospiti vanno in vantaggio con Giuffrifa, per rifarsi subito con il cannoniere Francesco Privitera che realizza il pareggio.
Da quel momento l’estremo difensore ospite Anastasi è costretto agli straordinari sulle folate offensive dei rossazzurri locali, Caruso, Privitera Picone, ma il risultato non cambia. Nella seconda frazione è ancora Francesco Privitera a portare sul 2-1 i catenanuovesi, e poi, per dare maggiore incisività all’attacco, è la volta del rientrante Renato Di Bari, che vivacizza il gioco realizzando una pregevole doppietta.

A chiusura il gol del 4-2 definitivo per opera di Tomaselli ed a seguire il meritato applauso della tifoseria che grazie ai tecnici Di Fini – Vicari, la Questura e le Forze dell’ordine, l’amministrazione comunale ha potuto riempire all’inverosimile quella tribuna inibita da tempo che rappresenta sempre il 12° uomo in campo per i giocatori. Si conclude così un anno di buon calcio, festeggiato dagli addetti ai lavori a base di champagne,dolci e caroselli lungo le vie. Un ritorno al buon calcio, dunque, che i catenanuovesi hanno già vissuto nel passato.


Carmelo Di Marco