Valguarnera. Cerca casa e si incatena in un termosifone dell’ufficio del sindaco

Gesto disperato venerdì al Comune di Valguarnera, da parte di un giovane disoccupato in cerca di una casa dove poter abitare. Davide Bentivegna 32 anni e padre di due figli in tenera età, in preda alla disperazione si è incatenato in un termosifone dell’ufficio del sindaco, chiedendo a gran voce l’intervento del primo cittadino per l’assegnazione di un alloggio popolare. Solo che il sindaco Leanza in quel momento non era presente a palazzo di città. Sono dovuti intervenire prima i vigili urbani e successivamente i carabinieri del luogo per dissuaderlo, ma invano. La situazione si è sbloccata solo nella tarda mattinata allorquando l’assessore Nino Santamaria nel frattempo intervenuto, è riuscito dopo un breve conciliabolo e a seguito di una promessa di interessamento, a condurlo a più miti consigli. Bentivegna è solo uno dei tanti casi di disperati esistenti da qualche tempo a Valguarnera. Dal suo racconto emerge che sino a qualche mese fa aveva quanto meno una casa fatiscente dove dormire, costretto poi ad abbandonarla perché pericolante. Inizialmente viene accolto dal padre, riuscendo quindi a sistemarsi temporaneamente presso quell’abitazione, ma i rapporti con l’anziano genitore col tempo si deteriorano e non sapendo più a quale santo votarsi e soprattutto dove rifugiarsi ricorre al gesto disperato. L’auspicio del giovane disoccupato adesso è quello che l’amministrazione comunale possa interessarsi per l’assegnazione di un alloggio per sé e la sua famiglia.

Rino Caltagirone