Terza edizione “Festa del libro” a Villarosa

Villarosa. All’interno della terza edizione della “Festa del libro”, promossa dalla direzione didattica Santa Chiara e dal Comune di Enna, ieri, lo scrittore curdo-irakeno Fuad Aziz ha incontrato i ragazzi delle classi della prima C ed E dell’Istituto comprensivo “V. De Simone” diretto dal prof. Giovanni Bevilacqua, per parlare dei suoi libri e dei tanti argomenti che affronta con le sue storie. “Due ore meravigliose –è stato il commento di docenti ed alunni- peccato che è durato troppo poco, è stato bellissimo conoscerlo”. “Quando io scrivo –ha spiegato ai ragazzi Aziz- voglio dare un messaggio attraverso il contenuto ma soprattutto voglio stimolare la fantasia di ognuno di voi, perché magari un giorno potrete diventare anche voi disegnatori/illustratori. Questo perchè illustrare il libro scritto da un altro autore è più difficile in quanto bisogna interpretare cosa lo scrittore pensa”. Il tema, quanto mai attuale, dell’ultimo libro di Aziz, ma anche della sua vita è l’immigrazione araba: “La vostra terra –ha detto- è stata sempre molto generosa, l’accoglienza è un valore molto importante per la nostra cultura. La gente scappa perché non c’è da mangiare, perchè manca il lavoro e la libertà, perchè anche la stampa non aiuta e a volte genera pure allarmismi”. “Bisogna parlare ascoltarsi per conoscersi ed accettarsi –ha aggiunto ancora Aziz-. Educazione interculturale significa: scoperta, conoscenza, incontro, fonte di ricchezza, valorizzazione e accoglienza”. Quindi ha parlato, approfondendo il loro valore simbolico, di due suoi libri: “Il viaggio di un violoncello”, che narra la storia di un giovane musicista (la sua) costretto a fuggire dal suo paese in cerca di libertà e di “Chiudi gli occhi” che parla dell’amicizia di due culture quella araba e quella italiana. Dopo la presentazione delle sue opere, Aziz ha fatto vedere praticamente ai ragazzi come nasce un’opera. Insegnanti e ragazzi, abilmente guidati, si sono messi all’opera e con colla, forbici, cartoncino colorato e pennarelli hanno creato in meno di un’ora un libro illustrato sul testo di una poesia curda dal titolo “Il pianoforte”. Alla fine dell’evento gli alunni hanno donato ad Aziz, che si è complimentato con loro e i docenti per come è stato preparato l’evento e per l’interesse dimostrato, un cartellone con l’illustrazione di alcune sue fiabe.

Pietro Lisacchi