Possibile ospitalità immigrati. Vescovo Piazza Armerina mette a disposizione Opera Pia

Potrebbe diventare concreta la possibilità che alcune località di Enna e provincia possano essere scelte come luogo di ospitalità degli immigrati, anche se mancano sostanzialmente località ed immobili in grado di ospitare un gran numero di immigrati. La scorsa settimana ci sono stati dei contatti, il sindaco del capoluogo, Paolo Garofalo, è stato chiamato a Palermo, contatti si sono avuti anche con la Prefettura e con la Questura per cercare di avere notizie su possibili immobili in grado di ospitare piccoli nuclei di immigrati, visto che sui grandi numeri Enna e gli altri comuni non hanno possibilità alcuna. In effetti mancano località in cui poter trasferire gruppi di immigrati. Ci potrebbe essere l’ex Siace a Piazza Armerina dove si potrebbe allestire una tendopoli per un centinaio di persone, località questa che è anche recintata; ci sarebbe un istituto religioso, in territorio di Piazza Armerina, sulla provinciale 15 tra Piazza Armerina e Barrafranca dove potrebbero essere ospitato 60/70 unità, quindi il camping di Pergusa, ma qui bisognerebbe rimettere tutto a posto, per cui ci vorrebbero degli interventi per mettere a posto una struttura che è in pieno degrado da circa un decennio, l’Istituto Francescano di Pergusa ha un piccolo albergo dove poter ospitare 30/40 persone, si potrebbe pensare ad un’ospitalità presso l’Oasi Maria Santissima di Troina, ma si tratta sempre di nuclei abitativi di piccola entità, che di certo non possono risolvere il problema dell’ospitalità degli immigrati, che sono tanti, che hanno bisogno di località che possono essere controllabili da parte delle forze dell’ordine, mentre la maggior parte dei siti disponibili sono difficili da controllare da parte delle forze dell’ordine. Comunque la possibilità che Enna o qualche altro comune possa essere allertato per ospitare degli immigrati provenienti dalla Tunisia o dalla Libia è altamente concreta perché il problema ospitalità sta diventando sicuramente molto difficile e sta interessando tutte le province siciliane, per cui anche Enna ed il suo territorio potrebbero essere coinvolti in queste iniziative umanitarie.

Intervento del Vescovo
Nella possibilità di ospitare degli immigrati il vescovo di Piazza Armerina, monsignor Michele Pennisi ha messo a disposizione l’Opera Pia, che si trova a Piazza Armerina, di cui è il presidente, ed è in grado di accogliere mamme e bambini provenienti . La disponibilità offerta fa pensare che è molto vicino il momento in cui anche la provincia di Enna potrebbe essere chiamata ad ospitare immigrati, soprattutto bambini con le loro madri. “So che i sindaci di Enna, Piazza Armerina e Niscemi sono stati convocati dalla Protezione Civile regionale – ha dichiara il vescovo Pennisi- per mettere a disposizione strutture ; già la Prefettura e la Caritas hanno indicato alcune strutture disponibili; ci vogliono locali adeguati e persone che li assistano: si deve garantire un’assistenza continua”. Il vescovo non si sbilancia sui luoghi idonei che si trovano ad Enna o a Piazza Armerina. “Riguardo all’Opera Pia, gestita dall’associazione Don Bosco di cui sono presidente – prosegue monsignor Pennisi – posso dire che ha già una struttura pronta per accogliere le mamme e i bambini. Già lo abbiamo comunicato alla Prefettura. L’emergenza riguarda i rifugiati politici, per loro si prevede una permanenza più lunga e servono strutture che possano inserirli, fornendo loro l’assistenza sanitaria, l’educazione e la socializzazione”. Il vescovo infine evidenzia di non aver proposto il seminario vescovile di Montagna Gebbia, per ospitare i profughi, perché sorgerebbero problemi notevoli per garantire l’assistenza, inoltre è fuori città e si rischierebbe di creare una zona-ghetto