Piazza Armerina. Pendenza pericolosa in via Sotto giardino Garibaldi
Piazza Armerina - 28/04/2011
Piazza Armerina. Umberto Pisana, componente del comitato quartiere Casalotto, rivolge un appello all’amministrazione affinché venga vagliata l’ipotesi di rendere sicuro il transito veicolare e pedonale nella via Sotto giardino Garibaldi, piccola arteria che collega la parte alta del quartiere Casalotto con la centralissima piazza Generale Cascino.
“Non è il primo sollecito che abbiamo fatto – dice Umberto Pisana – quella strada oramai è diventata intransitabile perla pericolosità legata all’inclinazione che si registra nella parte inziale della via”. Anche il quartiere Casalotto, dopo le recenti elezioni del nuovo presidente, Gino Oste, e dei membri del Comitato di quartiere si è messo in moto per segnalare i problemi che vive il quartiere storico del Casalotto, entrato a far parte delle mura di Piazza nel 1598. Un quartiere che presenta ancora un’elevata densità abitativa: “Da tempo – aggiunge Umberto Pisana – che chiediamo che la strada venga resa sicura. In pieno inverno è impossibile percorrere l’arteria che conduce alla parte alta del Casalotto perché,nel tratto di strada che presenta la forte l’inclinazione, il manto stradale è molto scivoloso e le macchine non riescono a salire o quando ci provano tendono a scivolare verso valle mettendo a repentaglio la sicurezza dei nostri residenti”. A quanto ci dice Umberto Pisana, componente del comitato del quartiere Casalotto, anche per i pedoni la sicurezza sembra essere messa in pericolo: “Anche i pedoni sono costretti a prendere altre strade per recarsi nelle proprie abitazioni perché molti dei tanti coraggiosi che si sono avventurati a percorre a piedi quella strada sono finiti in ospedale con distorsioni o fratture. Ciò che chiediamo all’amministrazione – conclude Umberto Pisana – e che si prodighi con l’ufficio tecnico per vedere se risulta possibile ridurre l’inclinazione della pendenza dell’arteria e nel caso ciò fosse possibile presentare un progetto esecutivo. Si darebbe una risposta concreta ai residenti del nostro quartiere che molto spesso è stato abbandonato a se stesso. Per quanto ci riguarda, il Comitato di quartiere muoverà i suoi passi anche nei confronti dei consiglieri comunali,affinché la questione venga portata in aula per essere discussa”.
Guglielmo Bongiovanni