Piazza Armerina. Pendenza pericolosa in via Sotto giardino Garibaldi

Piazza Armerina. Umberto Pisana, componente del comitato quartiere Casalotto, rivolge un appello all’amministrazione affinché venga vagliata l’ipotesi di rendere sicuro il transito veicolare e pedonale nella via Sotto giardino Garibaldi, piccola arteria che collega la parte alta del quartiere Casalotto con la centralissima piazza Generale Cascino.

“Non è il primo sollecito che abbiamo fatto – dice Umberto Pisana – quella strada oramai è diventata intransitabile perla pericolosità legata all’inclinazione che si registra nella parte inziale della via”. Anche il quartiere Casalotto, dopo le recenti elezioni del nuovo presidente, Gino Oste, e dei membri del Comitato di quartiere si è messo in moto per segnalare i problemi che vive il quartiere storico del Casalotto, entrato a far parte delle mura di Piazza nel 1598. Un quartiere che presenta ancora un’elevata densità abitativa: “Da tempo – aggiunge Umberto Pisana – che chiediamo che la strada venga resa sicura. In pieno inverno è impossibile percorrere l’arteria che conduce alla parte alta del Casalotto perché,nel tratto di strada che presenta la forte l’inclinazione, il manto stradale è molto scivoloso e le macchine non riescono a salire o quando ci provano tendono a scivolare verso valle mettendo a repentaglio la sicurezza dei nostri residenti”. A quanto ci dice Umberto Pisana, componente del comitato del quartiere Casalotto, anche per i pedoni la sicurezza sembra essere messa in pericolo: “Anche i pedoni sono costretti a prendere altre strade per recarsi nelle proprie abitazioni perché molti dei tanti coraggiosi che si sono avventurati a percorre a piedi quella strada sono finiti in ospedale con distorsioni o fratture. Ciò che chiediamo all’amministrazione – conclude Umberto Pisana – e che si prodighi con l’ufficio tecnico per vedere se risulta possibile ridurre l’inclinazione della pendenza dell’arteria e nel caso ciò fosse possibile presentare un progetto esecutivo. Si darebbe una risposta concreta ai residenti del nostro quartiere che molto spesso è stato abbandonato a se stesso. Per quanto ci riguarda, il Comitato di quartiere muoverà i suoi passi anche nei confronti dei consiglieri comunali,affinché la questione venga portata in aula per essere discussa”.

Guglielmo Bongiovanni