Piazza Armerina: MpA: Amministrazione monocolore, anzi incolore. Segretario provinciale PD replica a segretario comunale PD

Piazza Armerina. “Abbiamo avuto ragione” interviene anche il consiglieri Ivan Picicuto sulle ultime vicende politiche e sull’accordo politico Mpa, Udc e Pd. “L’iniziativa assunta dai tre partiti UDC, MPA, e PD, ha dimostrato di essere l’unica azione politica assunta da quando è in carica l’attuale amministrazione – dice il giovane consigliere dell’Mpa, Ivan Picicuto. Anzi, probabilmente, è l’unica che durante la seconda repubblica, qui a Piazza Armerina viene portata avanti in un una fase non elettorale”. “Quest’ alleanza – continua il consigliere comunale Ivan Picicuto – ha certamente il merito di avere fatto emergere le contraddizioni e le incoerenze di questo consiglio comunale. Ha anche il merito di aver spiazzato sia l’amministrazione che, senza avere consultato gli organi di partito a cui fa, o dice di fare riferimento, ha invece assunto il modello culturale crisafulliano, e come ad Enna, ma senza il coraggio ennese, ha chiesto sotto banco l’appoggio del Pdl o di parte di esso. A questo punto gli ultras del sindaco, quelli che si proclamano duri e puri la facciano finita con la pretesa cristallinità e ammettano che l’azione amministrativa del sindaco non solo non è coerente con il programma elettorale presentato alla città, al momento del voto del 2008, ma soprattutto non ha nulla da insegnare sul piano politico, se non sulla capacità di sopravvivenza e di trasformismo”. “Agli elettori del Pdl – chiude il consiglieri Picicuto – chiedo se concordino nell’offrire continue ciambelle di salvataggio a questa amministrazione da parte dei loro rappresentanti. A fronte di ciò si staglia l’iniziativa programmatica dei partiti di opposizione a quest’amministrazione monocolore, anzi incolore. La nostra iniziativa, non basata su personalismi o interessi di bottega, ma su un progetto nuovo, e sulla gestione partecipata dell’azione politica”.

“Nonostante gli inciuci tentati, il consigliere Venezia, candidato dell’amministrazione comunale alla presidenza del consiglio, ha raccolto nove voti su venti. Da questo momento è certificato che il sindaco Nigrelli non ha più una maggioranza politica e di consiglieri comunali per ben governare. Ma se vuole può richiedere l’emissione di un regio decreto provinciale per avere un presidente gradito“. Il segretario del PD Ranieri Ferrara commenta così l’esito del voto consiliare, nella città dei mosaici. “Il progetto politico con UDC ed MPA e l’indipendente Fiorgilio è solido, affidabile e conquista consenso. Coloro che mi hanno accusato di rappresentare una vecchia politica, solo per avere fatto alla luce del sole un accordo cristallino e riformista , hanno poi tentato con ogni mezzo di raccattare il voto di singoli consiglieri comunali, pur di far sedere il consigliere Venezia, sulla poltrona di presidente. Sulla scia del peggiore tradizione da Primissima Repubblica, hanno provato ad inaugurare il mercato comunale all’aperto dei consiglieri eletti dai cittadini”.
Ranieri Ferrara lamenta il sotterraneo trasversalismo dei primi tre anni dell’azione di governo della sindacatura di Carmelo Nigrelli e rincara la dose:
“L’indipendente Incardona ed il consigliere del PDL Gagliano hanno preso le distanze da queste spregiudicate operazioni della peggior politica, opponendosi all’amministrazione Nigrelli e di questo comportamento bisognerà tenerne conto. A breve ci riuniremo per affrontare di petto la vicenda, senza sotterfugi e giochi di prestigio da infima cucina politica. Ormai è chiaro a tutti che l’azione politica di questa segreteria è osteggiata perché è espressione vera ed autentica di scelte che guardano al futuro di Piazza Armerina”.

Mario Alloro Segretario provinciale PD fa sapere: “L’ennesima mancata elezione del Presidente del Consiglio Comunale di Piazza Armerina dovrebbe indurre il Segretario Ferrara ad una seria ed approfondita riflessione. Infatti, da questa vicenda, più che la certificazione della mancanza di maggioranza in capo al Sindaco Nigrelli, il cui candidato Venezia ha peraltro sfiorato l’elezione, emerge un dato politico chiaro e cioè il fallimento del tanto sbandierato accordo politico PD –UDC-MPA. Il volere poi rivendicare con forza la proiezione territoriale regionale di tale accordo altro non è che un ulteriore elemento di debolezza della proposta politica portata avanti da Ferrara alla luce dell’indecente spettacolo al quale la Sicilia ha dovuto assistere in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione della Regione Siciliana approvato solo grazie alla distribuzione alle forze politiche di maggioranza ed opposizione di circa 53 milioni di euro di contributi a pioggia in favore di enti ed associazioni di riferimento, sottraendo così risorse alla crescita ed allo sviluppo. Appare inoltre paradossale che Ferrara si compiaccia del fatto che l’Amministrazione Nigrelli non abbia più una maggioranza, un Segretario di Partito, infatti anziché lavorare per indebolire la maggioranza a sostegno del Sindaco del proprio partito farebbe meglio, com’è normale ad impegnare le proprie risorse per sostenere, quando non anche ampliare tale maggioranza. Su una cosa concordo con Ferrara, che tale situazione vada “presa di petto” pertanto aspetto di essere invitato, prima della data del prossimo Consiglio Comunale, ad una riunione del direttivo di circolo unitamente al gruppo consiliare ed all’amministrazione per aprire un serio confronto sull’intera vicenda”.