Enna è all’ultimo posto per numero e qualità degli impianti sportivi

Enna. L’uscita del bando nella Gazzetta della Regione Siciliana, che riguarda il finanziamento per la ristrutturazione degli impianti sportivi, ha sicuramente messo in moto la maggior parte dei comuni della provincia per cercare di migliorare quella che è una situazione deficitaria. Non per niente la provincia di Enna è all’ultimo posto per quanto riguarda il numero e la qualità degli impianti. Ci sono a disposizione 52 milioni circa di euro ed attualmente nella lista,presentata alla Regione Siciliana sono 33 le richieste di contributi da parte dei venti comuni della provincia ennese.
Il bando ha come titolo “Azioni per l’attivazione, la riqualificazione e l’ampliamento di iniziative sostenibili, a servizio di strutture sportive esistenti”, quindi sono necessari interventi che consentano,una volta realizzati, di avere degli impianti efficienti per l’attività sportiva. “Gli impianti sportivi interessati ai finanziamenti per il loro recupero – dichiarano il presidente del Coni provinciale, Roberto Pregadio, e il responsabile Sis,ingegnere Paolo Vicari, sono quelli compresi nell’elenco del Piano regionale dell’impiantistica sportiva il cui elenco è stato già pubblicato con decreto Assessoriale 5 del 10 febbraio scorso.
I soggetti che possono beneficiare delle risorse sono i comuni e le province. I soggetti proponenti devono presentare, entro 90 giorni dall’uscita del Bando, il progetto definitivo munito di tutte le autorizzazioni tecniche ed amministrative, compreso il visto preventivo del Coni Provinciale”. “Tutti i progetti presentati – spiega l’ingegnere Vicari – saranno esaminati da una Commissione dell’Assessorato regionale Sport e Turismo, composta anche dal presidente regionale del Coni, Massimo Costa, da due tecnici esperti dell’impiantistica sportiva, dal Presidente del Comitato Paraolimpico perché gli impianti devono essere adeguati anche alla presenza dei portatori di handicap. Il contributo massimo per singolo progetto è di 1.500.00/00 euro dove sono comprese anche le spese tecniche di progettazione, di eventuali espropri, e acquisto attrezzature”. I progetti dovranno rispettare i requisiti imposti dal bando, per avere un buon punteggio e tra questi anche il tipo di materiale usato che non deve costituire penalità per l’ambiente. “Invito i Comuni e la Provincia regionale – dichiara Paolo Vicari – ad attivarsi subito alla stesura dei progetti, in quanto prima si consegna il Progetto all’Assessorato più possibilità ci sono che vengono finanziati. Il compito del Coni, in questo bando, è di fondamentale importanza in quanto è presente all’inizio del progetto per esprimere il parere preventivo, e alla fine dopo la realizzazione dell’impianto sportivo dovrà eseguire la verifica finale e rilasciare il parere sportivo definitivo.