Agira. Accorato appello di una madre: gli organi di mio figlio continuano a vivere, “fatevi sentire”

Agira. Il 31 Maggio 2010 un banale incidente le sottrasse l’affetto del suo primogenito, morto a causa di una caduta dal trattore del padre, ma 7 bambini sono vivi grazie alla sua nobile scelta di donare gli organi e lei vorrebbe conoscerli, vedere il loro volto per attenuare il proprio dolore. La signora Gaetana, la madre del piccolo Antonio Sanfilippo ha così deciso di lanciare un appello attraverso i microfoni della trasmissione di Rai Uno “Se…A casa di Paola” condotta da Paola Perego. La donna già trent’anni prima aveva vissuto una tragedia simile anche nella dinamica, infatti il fratello morì proprio cadendo dal trattore: “memore di quella tragedia non avevo mai permesso ad Antonio di salirci – ha detto la donna – ma lui quel giorno vedendo arrivare il padre gli si è precipitato incontro e ci è salito. Poi la caduta improvvisa, mio marito non ha potuto fare nulla. E’ straziante sopravvivere al proprio figlio. Lo avevo partorito ad appena vent’anni”.
La signora Gaetana ha confessato che la scelta della donazione è stata difficile: “per me era come profanare il corpo di mio figlio, un ragazzone che a 13 anni era alto 1 metro e 75 ed era pieno di vita. A convincermi – ha continuato la donna – è stato mio padre che mi ha detto : Se qualcuno dopo trent’anni venisse a dirmi che è vivo grazie agli organi di tuo fratello ne sarei felice”.
“Sono a conoscenza del fatto che il cuore è andato ad una bambina cardiopatica fin dalla nascita, le cornee e i polmoni a Palermo mentre fegato e reni al bambin Gesù di Roma – ha confessato la signora agirina – purtroppo non posso sapere l’identità dei riceventi ma voglio lanciare un appello perché qualcuno si faccia sentire. Non vorrei niente da loro, solo abbracciarli per sapere che mio figlio è ancora vivo”.

Luca Capuano

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