Comune di Enna per quanto riguarda la Tarsu pare che da anni si sia infilato in un ‘cul de sac’

Continua a piovere sul bagnato per il Comune di Enna che per quanto riguarda la Tarsu pare che da anni si sia infilato in un ‘cul de sac’. A questo proposito, il Comitato cittadino contro il caro rifiuti, al quale aderiscono ben 21 associazioni di categoria e di volontariato, con una nota interviene sul Consiglio comunale di questa sera che sarà chiamato a ratificare, su proposta del Sindaco, le delibere della Giunta Municipale n. 83 del 20/04/10 e n. 126 del 25/05/10 che hanno determinato la Tarsu per gli anni 2009 e 2010. Una proposta di ratifica che, per l’Amministrazione, potrebbe essere “la possibile risoluzione del problema, atteso che le sentenze della Commissione tributaria di Enna potrebbero generare ripercussioni a carico dell’Ente”. “Dal tenore della proposta – si legge nel comunicato – emergono due fatti importanti: il Sindaco ritiene che le ripercussioni a carico dell’Ente (spese processuali e mancati introiti) possono essere gravi; il Sindaco ritiene che tale atto può essere (non c’è certezza!) una soluzione, lasciando presagire che anche questo percorso non è del tutto legittimo. Nella proposta di ratifica si legge, tra l’altro, che si individua nel Consiglio Comunale l’organo preposto a determinare le tariffe. Alla fine, quindi, dopo tante certezze dispensate nelle varie sedi e grazie all’ulteriore conferma della Commissione tributaria di Enna, anche il Sindaco, ieri sicuro dei suoi atti, incomincia a nutrire dei dubbi. Vorremmo soltanto dire –continua la nota – e ricordare al Sindaco e alla Giunta Municipale che ormai il tempo è scaduto!. Infatti, troppe volte eravamo venuti in soccorso del Sindaco, chiedendo di annullare in autotutela gli atti deliberativi, a nostro modo di vedere illegittimi, e stabilire tariffe legittime facendole approvare agli organi competenti. Lo avevamo fatto noi nel mese di luglio 2010 e reiterato nel Consiglio Comunale del 2 marzo 2011; lo stesso Consiglio Comunale, nel mese di Agosto 2010 aveva approvato un ordine del giorno di tale portata”. Quindi il comitato si chiede: “perché un ripensamento quando la partita è finita”? “Forse –prosegue la nota-, il tentativo è quello di coinvolgere il C.C nelle responsabilità che non gli appartengono”? Pertanto, il Comitato invita “il Consiglio Comunale a non approvare tale ratifica”, in quanto ritenuta “illegittima, tardiva e lesiva degli interessi generali della città” e invita “il Sindaco e la sua Giunta, ancora una volta, a ritirare in autotutela le delibere per le quali loro stessi nutrono qualche dubbio”.Infine, invita “la Giunta Municipale a proporre al Consiglio Comunale l’applicazione per gli anni 2009 e 2010 dell’ultima tariffa legittima che in sostanza è quella pagata dai cittadini ennesi nell’anno 2003, predisponendo i rimborsi per quel 30% di cittadini che hanno pagato le bollette con una tariffa quasi doppia rispetto a quella del 2003”. “Per quanto ci riguarda –conclude la nota- ci assumeremmo l’onere, in questo caso, di invitare la cittadinanza a pagare tale tariffa e attendiamo ancora il tavolo tecnico per determinare per l’anno 2011 una tariffa non solo legittima, ma soprattutto equa”.

Giacomo Lisacchi