Enna. Consiglio provinciale, bilancio di previsione, manca il numero legale

Enna. Sono tornate le turbolenze all’interno del consiglio provinciale e nella riunione di mercoledì pomeriggio il bilancio di previsione non si è trattato perché è venuto a mancare il numero legale, ma quel che è di più al presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, è stato fatto notare che la sua giunta non possiede una maggioranza politica e che lo stesso bilancio non è stato portato in esame all’interno della commissione consiliare specifica e a quella dei capigruppo per avere una pre valutazione dal punto di vista politico. Le turbolenze sono iniziate già all’inizio quando il gruppo del MpA (Russo, Catania e Cimino) hanno ripreso un problema affrontato in altre sedute. Praticamente i consiglieri provinciali si trovano in difficoltà nei giorni di consiglio perché non riescono a trovare parcheggio, per cui, per protesta il gruppo abbandonavano l’aula. Mario Alloro, capogruppo del PD apriva i lavori, rivolgendosi al presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, sottolineando che allo stato attuale la situazione politica all’interno della Provincia è molto complessa, perché di fatto l’amministrazione non ha una maggioranza politica, e sulla stessa lunghezza d’onda si esprimevano sia Francesco Spedale, capogruppo del PdL, che tra l’altro ha evidenziato l’esistenza di un scollamento tra l’amministrazione comunale ed il consiglio per cui i risultati sono insoddisfacenti, anche Salvatore Lupo e Totuccio Miroddi hanno abbandonato l’aula. I due consiglieri Mimmo Bannò e Paolo Buscemi, che fanno parte della seconda anima del PD, intervenendo, hanno chiesto chiarezza, e lo stesso ha dichiarato Michele Sutera del Gruppo Federato che ha chiesto maggiore chiarezza all’interno dei partiti, mentre i rappresentanti dell’Udc hanno preferito il silenzio. Il presidente del consiglio Massimo Greco nel nominare gli scrutatori si è accorto che mancava il numero legale, per cui ha sospeso la seduta per un’ora, ma al ritorno in aula, il numero legale non c’era per cui i lavori del consiglio provinciale sono stati rinviati. E’ evidente che l’MpA con l’abbandono dell’aula ha fatto capire di avere “diversi mal di pancia” nei confronti dell’amministrazione, e che lo stesso ha evidenziato il Gruppo Federato per cui la situazione non è delle migliori in quanto l’amministrazione attuale non ha alcuna maggioranza e sarà difficile che si possa arrivare ad approvare il bilancio di previsione, sul quale sono stati presentati circa 50 emendamenti, per cui il rischio che si corre è che il bilancio possa venire approvato da un commissario ad acta, nominato dalla Regione.


Dichiarazione di Mario Alloro Capogruppo PD:
“Il dibattito svoltosi al Consiglio Provinciale sulla relazione Programmatica del Presidente Monaco ha rassegnato il desolante stato politico in cui versa l’Amministrazione di centro destra.
Monaco in soli due anni è riuscito nel non facile compito di avere tutti contro, non una delle formazioni politiche presenti in consiglio provinciale, ha manifestato sostegno ed apprezzamento all’attività della giunta tecnica criticata per il grave stato di immobilismo in cui versa l’Ente Provincia.
Il gruppo del Partito democratico ha aspramente criticato l’assenza di una strategia di governo, la assoluta mancanza di progettualità e di confronto con le forze politiche consiliari.
Un fatturato politico ed amministrativo fallimentare ben lontano dalla tanto strombazzata svolta annunciata alle elezioni.
In queste condizioni è chiaro che l’Amministrazione Provinciale non può più andare avanti. O Monaco riesce a rilanciare la sua azione di governo, dotando l’Amministrazione di una maggioranza o tragga le conseguenze e rassegni il mandato agli elettori”.