Enna. Posti per operatori socio-sanitari

Enna. Sono nate delle difficoltà e delle critiche sull’inizio dell’attività di 2600 operatori socio-sanitari , che dovranno tra breve essere assegnati ai vari presidi ospedalieri. I 2600 nuovi operatori socio-sanitari, secondo quanto stabilito dall’Assessorato regionale alla Sanità , saranno distribuiti sull’intero territorio regionale, secondo una tabella di “esigenze ” che ha lasciato sorpresi un po’ tutti per le percentuali applicate, a seconda delle esigenze della nove province siciliane . Infatti, secondo tabella elaborata dai funzionari dell’assessorato, la provincia di Palermo avrà assegnati 800 posti, Catania 600, Trapani 320, Messina 256, Enna 244, Agrigento 200, Caltanissetta 80 mentre a Ragusa e Siracusa sono stati assegnati 50 posti cadauno. Il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, segretario della commissione regionale Sanità, ha presentato un’interrogazione, al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, all’assessore regionale alla Sanità e all’assessore alla Formazione, chiedendo con quale criterio sono state effettuate queste ripartizioni. “Facendo una semplice proporzione – dichiara Vinciullo – non si riesce a capire come mai la provincia di Enna, che rappresenta il 3,4% dell’intera popolazione siciliana, abbia avuto un’assegnazione di ben 244 posti, che rappresenta quasi il 10% dell’intero fabbisogno regionale, né si comprende perché Agrigento, con una popolazione pari all’8,9% dei siciliani, abbia 200 posti, pari al 7,7% della dotazione regionale ed di contro, la Provincia di Siracusa, con i suoi 404.000 abitanti, pari all’8% della popolazione siciliana, abbia avuto assegnati solo 50 posti che non superano il 2% dell’intera disponibilità. Quali criteri e quali parametri sono stati adottati dall’Assessorato Regionale della Salute nella individuazione dei posti vacanti di operatori socio-sanitari nelle varie province siciliane?”.