Rifiuti Enna. Incontro dei Sindaci di centro sinistra

Enna. Ieri sera c’è stata una riunione dei sindaci del centrosinistra, alla presenza del senatore Mirello Crisafulli, il segretario provinciale del PD, Mario Alloro; alle 18 una riunione dei due componenti la commissione di liquidazione, Azzolina e Bellettati ed il vertice di SiciliAmbiente. Si tratta di riunioni che dovrebbero fare chiarezza in una situazione che continua a rimanere ricca di incognite e di difficile soluzione perché ci sono tante cose da fare e non si è fatto niente di concreto soprattutto nel campo del costo del servizio in quanto da una parte ci sono i sindaci che dicono che il servizio di raccolta dei rifiuti solidi e la raccolta differenziata si può fare con 19 milioni e mezzo, mentre c’è una bozza di piano economico industriale,fatto dalla commissione di liquidazione, che evidenzia come il servizio, a livello provinciale, si può fare solo con 23/24 milioni di euro perché ci sono 6 milioni e mezzo di euro da pagare alla Regione per l’utilizzo della discarica di Cozzo Vuturo. L’ultimatum posto dai sindaci di portare tutti i lavoratori, amministratori compresi, al contratto degli enti localiha probabilmente provocato le dimissioni del presidente della commissione, Giuseppe Margiotta, ma questa ipotesi viene respinta con forza dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, i quali sostengono che questo passaggio non si può fare perché creerebbero anche complicazioni per le ritenute sociali ed altro. Il passaggio dei lavoratori al contratto degli enti locali porterebbe ad una calo consistente delle spese, ma i sindacati che insistono nella loro posizione. Ovviamente di tariffe regolari, di pagamento di bollette non si parla più e dire che la liquidità proviene proprio dal pagamento delle bollette o dalle anticipazioni dei sindaci. Dei 1200 cassonetti acquistati con il finanziamento della Regione non si parla più ed il capoluogo è costretto a vivere con pochi cassonetti, tra l’altro, notevolmente usurati, non in grado di ricevere i rifiuti. Non si parla più di raccolta differenziata, anche se gli abitanti di Pergusa hanno lanciato un’iniziativa che potrebbe risultare interessante. Vale a dire i cittadini, di propria spontanea volontà e grazie al loro impegno vogliono far capire che la raccolta differenziata si può fare, ma ci vuole la collaborazione dell’azienda che lo deve fare, dei cittadini che la vogliono fare e dei lavoratori che la debbano eseguire. Sino ad ora tutto questo non è stato possibile e la raccolta differenziata, tranne qualche sporadico episodio, rimane vergognosamente al 3 per cento in tutta la provincia; eppure sarebbe la raccolta differenziata l’unico elemento concreto a far diminuire il costo del servizio di raccolta dei rifiuti.