Legambiente Agira a “Puliamo la riserva vallone Piano della Corte”

Agira. Restituire decoro alla riserva naturale orientata “Vallone di Piano della Corte” che conserva specie animali e vegetali rarissime e sensibilizzare i più giovani alla tutela della natura: sono questi gli obbiettivi dell’iniziativa “Puliamo la riserva” che si svolgerà il prossimo 26 maggio grazie al Cutgana dell’università di Catania diretto da Maria Carmela Failla. Il centro universitario per la tutela e la gestione degli ambienti naturali e degli agro ecosistemi, che è in pratica un centro interfacoltà dell’ateneo catanese, da diversi anni gestisce la riserva agirina organizzando annualmente l’iniziativa che ha come fine la pulizia del sentiero natura all’interno dell’area protetta. Anche per l’edizione 2011 alla manifestazione collaboreranno il circolo agirino di Legambiente e il Comune e saranno coinvolte le scuole di ogni ordine e grado del paese. La data scelta non è casuale visto che dal 23 al 28 maggio prossimi ricorrerà la “Settimana europea dei parchi” che avrà come tema “Volontariato-La natura ha bisogno di voi”.

L’intervento su alcune aree della riserva, che si trova a pochi chilometri dal centro abitato, si rende necessario a causa della presenza di rifiuti abbandonati qua e là da cittadini poco avveduti, in una quantità tale che nemmeno il personale dell’ente gestore riesce a smaltirli. La manifestazione partirà alle nove del mattino con raduno all’ingresso del sentiero natura e prevede anche un momento di relax e svago con una visita guidata, per scoprire alcuni aspetti naturalistici del territorio protetto. La Riserva Naturale Orientata “Vallone di Piano della Corte”, estesa per un’area di circa 200 ettari è stata istituita con un decreto regionale del luglio 2000 e costituisce uno degli ultimi ambienti in cui è possibile rinvenire relitti della tipica vegetazione ripariale igrofila che un tempo caratterizzava la maggior parte degli alvei dei torrenti della Sicilia centrale. Per la sula rilevanza naturalistica è inserita nella Rete Natura 2000 come sito d’importanza comunitaria.

Luca Capuano