In particolare, nel pomeriggio di ieri, gli uomini del Commissariato Leonfortese, diretti dal Commissario Capo Dott. Salvatore Tognolosi effettuavano un servizio atto alla ricerca di armi, munizioni ed esplosivi, con perquisizioni in masserie ed abitazioni rurali del leonfortese.
In un’abitazione in uso a Benintende, con precedenti di Polizia per rapina e rissa, veniva rinvenuta una pistola-mitragliatrice predisponibile per il tiro a raffica, tipo “Scorpio”, ed altresì num. 48 cartucce calibro 7.65. L’arma, di probabile fabbricazione dell’est Europa, è in grado di sparare sia a colpo singolo che a raffica. Tale modello è stato usato da numerosi gruppi terroristici per le doti di occultabilità e la sua micidialità sulle brevi distanze, dovuta al forte volume di fuoco. Tra questi gruppi, spiccarono l’IRA irlandese e le Brigate Rosse italiane: queste ultime utilizzarono quest’arma in numerosi omicidi (tra i quali quello del presidente Aldo Moro) .
Le armi e le munizioni rinvenute nel corso delle perquisizioni sono state sequestrate, mentre Benintende e Inguì, venivano tratti in arresto in flagranza di reato e contestualmente deferiti alla Procura della Repubblica di Nicosia.