Piazza Armerina. Mancata trasparenza per nomina scrutatori

Piazza Armerina. Sulla nomina degli scrutatori qualcosa sembra aver scandalizzato gli osservatori. Ancora una volta pare che nella scelta degli ottantotto scrutatori non si stato garantito il principio, tanto sbandierato da quest’amministrazione, della trasparenza. L’accusa è sempre la stessa perché da quanto ci è stato raccontato e da quanto è stato scritto i privilegiat isorteggiati, non sono stati estratti a sorte ma erano legati a un numero pronunciato verbalmente da qualcuno della commissione di cui facevano parte Lina Grillo, delegata dal sindaco a presiedere la commissione, Eduardo Lotario e Filippo Vitale per il Pd e Carmelo Gagliano per il Pdl. Tutto legale ma il meccanismo scelto non c’entra nulla con il principio della trasparenza che qualcuno vorrebbe far passare.
In merito alla vicenda è intervenuto il segretario del Partito democratico Ranieri Ferrara: “Determinato a evitare ogni gratuita illazione e speculazione sulla vicenda, intendo sottolineare che il Partito Democratico e la sua segreteria, non hanno partecipato nè hanno sponsorizzato la designazione di alcuno scrutatore. Questa segreteria non ha avallato nè intende farlo per il futuro forme di selezione e scelta degli scrutatori assolutamente discrezionali, individuali e rimesse al libero arbitrio dei singoli soggetti politici ed istituzionali che governano la cosa pubblica, o presunta tale. Se qualcuno tra questi, ha operato e agito in maniera difforme alla pubblica decenza politica ed ai principi di trasparenza e legalità, lo ha fatto a titolo personale e non a nome del partito. Di questa circostanza, e soltanto di questa, i cittadini dovranno tener conto, nel giudicare, sotto il profilo etico e della responsabilità pubblica, il loro agire”.

Guglielmo Bongiovanni